mercoledì 23 settembre 2009

Il Fatto fange


Avrei preferito cominciare questo posto con "Il Fatto funge" o "Il Fatto fa", ma poi mi è scappato questo titolo.
Visto il trio d'attacco Padellaro-Colombo-Travaglio, mi aspettavo che la squadra del Fatto garantisse risultati e spettacolo.
E invece boh.
Intendiamoci, la formula del giornale è interessante: a farla da padrone è la poltica interna, tradotta in inchieste velenosette e ben documentate che fanno molto L'Espresso del tempo che fu, con vecchie lenze come Peter Gomez e Gianni Barbacetto in trincea.
Il problema è che a parte questo, e le chilate di antiberlusconismo giustamente stigmatizzate da altri lettori del mestiere, c'è ben poco altro: lo spazio per la cronaca, la politica estera e la cultura è ridotto al minimo, relegando Il Fatto nella nicchia dei quotidiani di complemento da accostare ai giornali "veri". E la grafica terrificante da free press di quartiere - con tutto il rispetto per i free press di quartiere, s'intende - complica non poco la lettura.
Nonostante il clamoroso successo del primo numero, insomma, prevedo un futuro di pareggi risicati, con un piazzamento tipo zona salvezza.
Un giornale molto in sintonia con lo stato dell'arte della Sinistra, insomma.

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