martedì 3 settembre 2013

Sul pezzo, again

Ho scritto mano sulla sabbia


Pensierini sparsi al ritorno delle vacanze. A un passo dalla vita, cioè quello che capiterà da oggi in poi mentre facevo altro, come direbbe John Lennon.

Location, Location
Che ne è della meravigliosa West Coast sarda che tanto decantebbi in altri post estivi? Come le magnifiche sorti e progressive de Il grande Gatsby, it's History. Clima di scazzo palpabile fra chiringuitos e restaurantes, bagnini che guardano affogare i turisti all'orizzonte nelle giornate di mare grosso, e guai a farglielo notare, che si irritano (cfr. Capo Mannu, mar 20 c.m.), monnezza a metri cubi a profumare l'ambiente anche in posti come Piscinas, spiaggia unica al mondo per le sue dune di sabbia. E prezzi aggiornatissimi al costo della vita smeralda, con bottigliette d'acqua da mezzo litro a un euro e cinquanta. Sembra di stare in quei ristoranti di antica nobiltà che a pochi mesi dal fallimento tentano di inchiappettare gli scarsi avventori rimasti aggrappandosi al blasone e agli avanzi della dispensa. Follia pura, considerando il costo dei traghetti e degli affitti. Se continua così, rimarremo in pochi irriducibili. Quelli che hanno la fortuna di una casetta da tenere in ordine.

Sotto l'ombrellone
Fino a questo fatidico 2013, l'estate serviva soprattutto per leggere. Con la creatura a carico, è servita anche a rispolverare attività ormai dimenticate: camminare sul bagnasciuga, cercare conchiglie, fare a chi regge di più fra verticale e sabbiature varie, scegliere tatuaggini glitterati e occhieggiare riviste sugli One Direction, che mannaggia, fra l'altro a giorni mi tocca pure il film, mi sa. Incredibilmente, fra una roba e l'altra, sono riuscito anche a leggere e scrivere un po'. Consigli ancora profumati di sole e crema protezione 30: Eroi convocati di Paco Ignacio Taibo II, divertentissimo frullato di dramma, ironia e romanzo d'appendice; La Guerra De Los Z di Diego Enrique Osorno, un'ottima scusa per allenare lo spagnolo e scoprire come gira il fumo fra Nuevo Laredo e Tamaulipas; Figlio di un preservativo bucato di Howard Cruse, letto a suo tempo nella nuova edizione Magic Press e riletto con calma e con enorme diletto; Le grandi battaglie di Roma antica, con l'ultima battaglia di Marco Licinio Crasso, custerizzato dai Parti sulle rive dell'Eufrate nel 53 d.C. Basta? No, c'è anche qualcosa di light: Il lungo inverno di Di Gregorio/Ripoli, freddissimo LeStorie agostano vagamente Dennis Lehane scritto e disegnato con mente lucida e solidissimo mestiere.

Family Life
Formula di commiato ricorrente di mia figlia per me e la Ele dell'estate 2013: È il momento del vostro quarto d'ora di coppia. lusingati o affranti? Ai posteri eccecc.

Lo Zen e l'arte del Bodyboard
Okkei, è ufficiale: i (prossimi) 48 si sentono tutti. Sotto il peso del maestrale, e nonostante la ginnastica, fra i marosi reggo al massimo quanto la gomma fracica delle mie pinnette Churchill vintage 1998. Un'oretta o giù di lì. Ho bisogno di un altro paio di pinnette. 
E di una spina dorsale nuova di zecca.

Cinema
Dice che Monster University è bello quasi quanto l'originale. Sarà. Qui, il seme del dubbio alligna: visto Brave-Ribelle (brutto, fiacco, grande odore di diludendo) e in attesa di Planes (brutto, fiacco e in odore di diludendo), l'impressione è che John Lasseter & Co. abbiano perso il quid che rendeva le produzioni Disney/Pixar degli irrinunciabili must see
Qualcuno provi a convincermi che mi sbaglio. 
In cambio, posso provare a convincere chiunque che L'Uomo d'acciaio sia il miglior cinecomic della stagione. E che l'imminente Batman Vs. Superman stia nascendo sotto i migliori auspici. Apprezzabile, invece, la sorpresa di Ben Affleck come prossimo Batman. Non tanto per il character design à la Jim Aparo, quanto per la (eventuale?) possibilità di un Bat-Film scritto e diretto da Affleck medesimo. Visti Gone Baby Gone e Argo, la cosa potrebbe anche funzionare.


Scienze politiche
Berlusconi è sempre il solito Berlusconi. O forse anche no: le foto di questa estate 2013 ce lo restituiscono sempre più impastato di lifting, fard e tinture, sempre più Kimiljunghiano, sempre più grottesco. Gli unici a non notarlo sembrano i suoi supporter. Passi per quelli che gli danno il voto, che lì non c'è speranza, sentirlo chiamare 'O presidentebberluscone tutto attaccato è già durissima. Ma visto che dai e dai Silvio finirà per schiattare per sopraggiunti limiti d'età, cosa faranno i suoi tanti corifei? Si porteranno in giro il suo corpaccione comatoso come passepartout, stile Week-end con il morto? E come regolarsi con chi dirà che la faccenda puzza? Saperlo.
Nel frattempo, mentre si parlava di papi Silvio, tutti i quotidiani nazionali nessuno escluso si sono persi per strada il nono anniversario della morte di Enzo Baldoni, che il 26 agosto del 2004 moriva ammazzato per la sua idea di mondo, cosa che il medio votante forzitalico non farebbe mai, figurarsi i suoi sostenitori a tassametro. Dài, che l'anno prossimo ricorre il decennale. Si potrebbe organizzare qualcosa al Billionaire. Sempre che nel frattempo non comincino a volare atomiche fra Israele ed Iran.

Gol
Neanche il tempo di dire "Serie A", e la mia Juve si porta a casa la Supercoppa rifilando tre pere alla Lazzzio. Poi ricomincia il campionato a mille all'ora. Bello. Però, però, però. Conte, che a livello simpatia si piazza subito dopo Mourinho e subito prima di Ahmadinejad, dice che la Juve si è indebolita, e le dirette concorrenti rinforzate. Vero: il Napoli, nonostante le tendenze sadomaso di Higuain, fa paurissima. La Fiorentina di Montella è una signora squadra, che non ci ha neanche venduto Jovetic, grrr. Anche l'Inter di Mazzarri sembra tornata in pista, e vendere Matri al Berlusconian Football Club è la cazzata del secolo. Aggrappiamoci a Vidal, Pogba e Tevez, e speriamo che Llorente non sia un pianto di nome e di fatto. Ma come dice l'uomo con il toupet, visto da qui il terzo scudetto pare una prospettiva agghiacciante. Vediamo come va.

E per concludere, un po' di narcisismo
Parto per le ferie con AVSL al centotrentaseiesimo posto nella classifica ebuzzing. Scompaio dalla Rete per un mese, e al ritorno mi ritrovo qualche scalino più su. Mi pare che l'annosa questione mi si nota di più se non vengo o se vengo e sto in disparte di morettiana memoria abbia trovato una risposta. Bentornato, bentornati.




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