lunedì 3 gennaio 2011

Post(lethwaite) mortem


Pessimo inizio anno per un grande, grandissimo caratterista: Pete Postlethwaite ha varcato i cancelli del Cielo. Brutto colpo. il secondo dell'anno, dopo Bruno Concina.

1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

Diciamola tutta: anche dopo aver visto cadere la tazza dalle manine di Chaz, mentre il pulotto con la faccia di goodfella ''leggeva'', tutt'intorno, il bigino della storia che Verbal Spacey gli aveva somministrato, noi pensavamo che, se le cose nel mondo vanno come devono andare, Keyser Söze ''doveva'' essere Pete Postlethwaite.
E adesso ci toccherà attendere l'inevitabile surreale biopic con Dean Stockwell nella parte del nostro. Ci pare di vedere già la trama: Helen Mirren è il capo della Mob londinese con il nome in codice di The Mirror. Nessuno sa che aspetta abbia realmente, nemmeno se sia uomo, donna , vivo, morto o Ics. Il solito sbirro intraprendente con la faccia da goodfellow - Ewan McGregor - è partito per la sua crociata a la Lewis Carroll e vuole vedere attraverso lo specchio.
Helen decide di ingannarlo, creando un uomo di paglia, il divino Pete Stockwell al quale appioppa il nome, degno di un bogeyman cravenuto, di Goran Kuzminac. Ewan lo caccia con lo zelo di un cavaliere Jedi, Goran ci prende gusto a fare il rackeeter a la Scarface e comincia ad uscire con Sam Fox, una pin up con velleità canore. Insieme alla pupa, il bullo incide Touch Me Mrs. Tatcher, uno sberleffo alla Iron Lady in versione disco. Diventa ricchissimo e lascia il malaffare. Mirren non lo perdona e lo costringe a vedere una maratona con la seconda trilogia di Star Wars. Cattiva.