mercoledì 2 gennaio 2008

Tuppe tuppe marescià


Dopo tre mesi tre di mazzo pazzo, speravo di sollazzarmi un po’ fra Natale e Capodanno. Le premesse per far bene c’erano tutte: in programma, qualche bella magnata, qualche gita fra cinemi e mostre varie, e un capodanno mordi e fuggi ma non troppo. Non avevo fatto i conti con l’istinto paterno: domenica 23 ho babysittato il pargolo un po’ raffreddatino di un caro amico. Non lo sapevo, ma mi ero portato in casa una bomba biologica. Il 24 mattina, io ed Elena ci siamo ritrovati a battere i denti sotto le pezze con trentotto e rotti di febbre, mal di gola, mal di testa, eccetera. Influenza in piena regola. E tanti saluti alle ferie. Così, un po’ per celia e un po’ per non morir, ne ho approfittato per rovistare fra le librerie di casa. E lì, fra un brodino e un Vivin C, mi è cascato l’occhio su Marshal Law. Il bizzarro cacciatore di super-eroi creato da Pat Mills e Kevin O’ Neill proprio vent’anni fa. Rileggendo “Paura e odio”, la prima mini del personaggio, ho realizzato una volta di più quanto la liaison dangereuse fra fumetto british e fumetto americano abbia arricchito il tessuto narrativo degli eroi in calzamaglia. E quanto i super-eroi derivativi, ridicoli e bastardi di Mills e O’Neill abbiano da raccontare a tutti coloro che amano il genere. Recuperare, prego. E se l’impresa si dimostra impossibile, tener presente che la Top Shelf sta per ristampare tutto “Marshal Law” da zero. E che Mills e i suoi compari continuano a macinare imprese barbariche senza perdere un colpo. Vedi il primo “Libro delle invasioni” di Slaine, appena pubblicato da Magic Press.

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