mercoledì 20 luglio 2016

Ediscion straordinaria



Su Rottentomatoes, aggregatore di recensioni on line, è arrivato dietro a Batman Forever di Joel Schumacher. Zack Snyder, che l'ha diretto, con questo film si è guadagnato il soprannome di Zack the Hack, che da noi suonerebbe un po' come Zack il Bidone. Gli incassi, alla fine, si sono rivelati decenti ma non eccezionali, almeno per una pellicola che vedeva di fronte per la prima volta sul grande schermo due icone dell'immaginario come Batman e Superman.
Viste le premesse, la domanda sorge spontanea: perché cacciare quasi venti euro per la Ultimate Edition di Batman v Superman, soprattutto se il consiglio arriva da chi ha apprezzato la prima versione del film, quella arrivata nelle sale e derisa per settimane da praticamente tutti i trendsetter?
Domanda lecita. Almeno quanto il giudizio a posteriori su un film che è stato massacrato innanzitutto da chi avrebbe dovuto promuoverlo: perché i trenta minuti di pellicola in più dell'edizione definitiva non cancellano i difetti del film - la gravitas, lo zero assoluto di humour, le scorciatoie narrative, le irraggiungibili ambizioni "adulte" - ma colmano le falle più macroscopiche della sceneggiatura, restituendo al film un senso tutto diverso, un Luthor più credibile che puerile, un senso sorprendentemente affine ai Batman di Chris Nolan, che nella versione uncut del blockbuster più discusso di sempre sembra aleggiare ancora come un fantasma nonostante la reductio a produttore esecutivo. 
Basterà? Per chi non ha apprezzato la magniloquenza di BvS, il suo essere costantemente e totalmente fuori scala, la sua folle presunzione da più grande spettacolo del mondo, difficilmente. La speranza è convertire gli agnostici, quelli che fin qui hanno gradito l'impaginazione impeccabile del film, le strizzate d'occhio ai vecchi "sandaloni" di Hollywood e ai dipinti rinascimentali, il Pipistrello più action di sempre. O semplicemente l'infantile gratificazione di vedere per la prima volta fianco a fianco sullo schermo il Cavaliere Oscuro e l'Uomo d'acciaio, per tacere di una certa amazzone. Se non son soddisfazioni queste, proprio non so.

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