giovedì 20 novembre 2008

Senza macchia


Strano tipo, Carlo Ambrosini: pur essendo un disegnatore di razza e uno sceneggiatore con il gusto della provocazione, non ha mai raccolto quanto avrebbe meritato. Tutta colpa del vizio di pascolare nella terra di nessuno fra fumetto d'autore e fumetto popolare: una scelta che in Francia paga, ma qui da noi un po' meno. Ora l'autore bresciano torna protagonista di due iniziative che meritano un'occhiata occhiuta: il bonelliano "Jan Dix", e la nuova edizione di "Nico Macchia", un bel feuilleton storico datato 1984 che i buongustai della Comma 22 hanno deciso di ripubblicare in pompa magna. Venticinque svanziche non son poche, ma il cartonatone cinquecentesco sui cavalieri di ventura le vale tutte. Provare per credere, come diceva la pubblicità.

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