lunedì 12 marzo 2007

300, anzi 50 e 50


Fra ieri e oggi, i principali siti su cinema e fumetto hanno aperto con il botto di “300” al box-office. In soli 3 giorni di programmazione, il film tratto dalla Graphic Novel di Frank Miller si è portato a casa 70 milioni di dollari. Buone notizie per la Warner, che investendo sul progetto senza troppa convinzione si è ritrovata in pugno uno "sleeper". Ma a giudicare dalle prime recensioni arrivate in Rete, qualche problemino ‘sto “300” ce l’ha. Leggere, per credere, l'interessante rassegna stampa apparsa ieri su afNews. Una ennesima dimostrazione, casomai ce ne fosse bisogno, che Miller è ormai il Dick Cheney del fumetto a stelle e strisce.
Che fare, quindi? Contribuire al successo di una tagliata al sangue cripto-fascista - peraltro, potenzialmente gustosa - o puntare lo sguardo altrove in attesa di kolossal più politically correct? Certo che a volte la vita è proprio un bel dilemma...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Posso dirlo? Lo script di quel fumetto mi ha sempre fatto cagare. Sorry, Frankuccio, ti amo alla follia ma quando fai l'americano ("vi rompiamo il culo perchè siano yankee") non mi vai giù. I disegni, però...

P.S.: alcune battute, poi, sono proprio imbarazzanti.