mercoledì 23 gennaio 2013

Tu chiamalo se vuoi El Bebeto

"Beato te che te ne vai al Messico", scherzavano amici e conoscenti. Ah, il sole, la cerveza, i tacos, la tequila, e le piramidi Maya, e le sfumature verdonzole-barra-turchesi del Mar dei Caraibi.
Bene, giunto al giorno settantacinque di permanenza nel ridente stato di Jalisco, puoi asserirlo con cognizione di causa: da qui, il Mar dei Caraibi non si vede neanche col binocolo. Ma nemmeno la luce in fondo al tunnel. La costituenda fam. Voglino ha passato brillantemente i primi due gradi di giudizio, quello federale e quello tapatio. Ma giunta all'ultimo miglio, la macchina della giustizia si è trasformata in un tritacarne. Riassunto degli ultimi eventi a uso e consumo di chi stesse pensando che in fondo l'adozione internazionale è una specie di vacanza pagata.

- Metti che nel tuo Paese di adozione, nel senso della Nazione che hai scelto, l'Adozione sia una questione controversa, cogli sporchi gringos che i cinni se li comprano su Internette e i cattivi delle leggende urbane che li vendono a tranci su eBay. Metti che ti capiti un giudice di fresca nomina. Metti che il suddetto, all'idea di sottoscrivere una sentenza di adozione internazionale, paventi possibili strumentalizzazioni politiche. Metti che diventi maledettamente scrupoloso. E cominci a spulciare le tue trenta e rotti cartelline di documentazione alla ricerca di un refuso, un vizio di forma, un qualsiasi appiglio per Ponziopilarti un po'. Metti che lo trovi. Che cosa può fare? Tanto per cominciare, può sollecitare un supplemento di indagine, e prendere tempo.

- A quel punto, ricordi sommessamente all'avvocato assunto in loco di non essere un membro dello stesso club di Madonna, Brangelina o altri genitori adottiVip, e di avere un impiego abbastanza normale da cui hai preso un periodo di aspettativa non retribuita che temi di aver già abbondantemente sforato. Dalle tue parti, ricordi all'avv. mex.. questa si chiama giusta causa, e potrebbe costarti il posto. L'avv. sorride, paterno, e fa spallucce. Cazzi tuoi. I "massimo tre mesi" prospettati a suo tempo erano una tempistica indicativa. Se hai problemi di lavoro puoi sempre smollare qui moglie e figlia, cavalcare verso il tramonto e tornare a prenderle con comodo in un altro momento. Perché l'adozione non è scienza, ma fantasia, e gli imprevisti sono più che nel Monopoli.

- Postilla: mentre tu spendi e spandi in affitti messichi, alimenti messichi, telefonate a cellulari messichi, fotocopie messiche, taxi messichi, etc., il tuo conto in banca, al contrario di quelli di Madonna o Brangelina, si svuota più in fretta di un comizio di Nichi Vendola nel Varesotto. Questo, unitamente alle notizie sulle pagine economiche dei principali quotidiani italiani on line, non favorisce il buonumore. A bordo piscina, sotto il sole caliente dell'equatore, risulti il quarantenne con la smorfia più amara. Per fortuna, i Ray-Ban scuri occultano le lacrime. Però, non puoi fare a meno di notare che cominci a somigliare sinistramente ad Augusto Pinochet subito dopo la presa del Palacio De La Moneda.

- Nel frattempo, in Itaglia, le famiglie d'origine ci mettono del loro, e allertano la NATO, la Farnesina, il mago Demus, "Chi l'ha visto?" e la Madonna di Cerignola. Il tutto, in totale spregio di un basilare principio di realtà: quello secondo cui in un Paese straniero la legge italiana non. Gode. Di. Alcuna. giurisdizione. Quindi, cari cugini, zii, suoceri, amici vicini e lontani, è inutile che ci diciate che lo zio del nonno della sorella del prozio di secondo grado del parrucchiere sotto casa è un esperto di diritto internazionale, e non vede l'ora di chiamare l'ambasciata per fargli vedere chi siamo. Chiamasse una hot line porna, piuttosto. Godrebbe senz'altro di maggiori soddisfazioni e non rischierebbe di procurarci altri casini.

- a questo punto, uno normale finirebbe per somatizzare. E infatti, somatizzi. Una mattina ti svegli con la parte destra della faccia gonfia come un pallone. Il giorno dopo e per i tre giorni seguenti, emicrania a stecca. Poi, per non farti mancare proprio nulla, riesci a beccarti un discreto raffreddore. Ti rivolgi alla farmacia più vicina. Quando riesci a trovare il banco dei medicinali, visto che qui le farmacie sono grosse come ipermercati e vendono anche refrescos, giocattoli, biancheria intima, sigarette e un sacco di altre cose, scopri che le confezioni non prevedono il bugiardino, ma solo la lista degli ingredienti. Non disponendo di una laurea in medicina, opti per una pomata contro le emorroidi tanto per non tornare a mani vuote e ti ripresenti alla tua suite. Tua moglie, poraccia, sta messa quasi come te, con in più quei dubbi tipicamente femminili sul senso più intimo e profondo della maternità nella misura in cui a prescindere dal discorso cioè cazzo compagni. Mentre ti lavi i denti con la Preparazione H, senti che in fondo il Jack Torrance di "Shining" potrebbe essere un ottimo role model.

- Scopri con orrore che tu e il frutto dei lombi altrui che però, dai, giudici permettendo adesso in fondo è quasi tuo, non condividete lo stesso concetto di "guapo": tu pensi a Johnny Depp, Di Caprio, etc., lei all'artista precedentemente noto come El Bebeto (foto), praticamente la versione india bistrata e copyright-infringed di Jake Gyllenhall ne "La montagna dei rottinculo". Torni a indossare i Ray-Ban, e provi freneticamente la faccia alla Pinochet davanti allo specchio: per perfezionarla hai tempo ancora un paio d'anni, fino all'adolescenza.

(Continua...)



1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

Per quello che può valere, io sto con la signorina Voglino e mi iscrivo al fan club di El Bebeto e penso a quanto avrei preferito che Aquila della Notte avesse avuto un figlio adottivo meticcio trovato mentre sabotava un traliccio in modalità quasi feltrinelliana al posto di quella sua copia carbone con ciuffo in modalità Superboy '93 by Tom Grummett.
Qualche tempo fa Crepascolino è incappato nel momento ciceroniano di They Dance Alone di Sting ed alle parole " Ehi, Mister Pinochet " si è illuminato e mi ha chiesto se la voce era di Mangiafuoco che nel suo bigino collodico ( è piccolo per tollerare il volumetto feltrinelliano glossato e con le illustraz di Igort ) non è un cattivo figliolo, diciamo una combo di Jack Sparrow e dell'Odino nei vecchi Thor di Stan e Jack, il papi che poteva apostrafare il figlio con cose come " Non procedere oltre, mia progenie ! Non ci sarà santuario per te, oggi, ad Asgard ! " . Che è più o meno quello che penso quando la mia progenie occulta nella differenziata modalità vetro un pezzo importante della mia stampante. Continua ? Mai la fine.