giovedì 23 giugno 2011

Stop all'effetto mosso


Fine della storia per Gene Colan, non un penciller ma il penciller di riferimento per gli amanti del fumetto tutto velocità e testosterone. Luci, ombre, torsioni da Michelangelo post-modern ed energia ferina allo stato puro: una meravigliosa sfida alla gravità che negli ultimi tempi era diventata semplicemente gravità della sfiga. Buona non morte, Gene, e grazie: ci mancherai.

1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

Mi ha appena chiamato Tom Mandrake - la sua assistente, una combo di Platinette e Zatanna, l'unica di cui non fosse gelosa sua moglie Jan, ha interrotto il suo numero della splash page tagliata in due per dargli la notizia - ed era sotto shock. Non ha il mio dono per la sintesi e ha confuso un po' le cose: in prima istanza, avevo capito che Gene, dopo i problemi alla vista degli ultimi anni, stava sviluppando gli altri quattro sensi olre ad un radar. Nello stesso momento mi è arrivata una email di Brent Anderson che, parafrasando quello che Nicholson disse in occasione della scomparsa di Brando, diceva '' con la morte di Gene, tutti noi che ammantiamo le ns vignette di luci, ombre, torsioni da Michelangelo post-modern facciamo un passo avanti ''.
Ho richiamato Tom e gli ho detto di bere un bicchiere d'acqua, chiamare Ostrander e proporgli di sostituire l'ospite umano dello Spettro con The Dean. Una bella mini in cui Colan torna nella realtà Prima per perseguire quelli che non hanno saputo inchiostrarlo nel modo che gli piaceva. Storia narrata da Steve Gerber travestito da Destiny. Cameo di Tom Palmer.
Poi sono tornato in giardino a giocare a calcetto balilla con Roi. Stava vincendo 52 a zero ( segna con il portiere, la pallina è tanto veloce e potente che risbuca dalla rete ) e non ho avuto cuore di aggiornarlo: non ha ancora elaborato il funerale di Dino Battaglia ( era l'unico a detergersi le lacrime con una spugnetta imbevuta di inchiostro )...
So Long Gene