mercoledì 15 settembre 2010

Superclassifiche show


Rubrichina leggera e croccantina da Cracked.com: le solite classifiche. Rivedute e corrette in stile David Letterman. Quella sulle 9 più stupide identità segrete dei super-eroi vale già la visita, ma ce ne sono molte altre: I 6 modi completamente legali con cui gli sbirri possono fotterti, i 9 personaggi più amati sputtanati dai giapponesi, e molta altra robina interessante. Sorrisi garantiti, ma solo a chi mastica l'inglese.

1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

Anche Maurizio Seymandi era un mistery man - ecco tra l'altro perchè parlava in codice e rendeva surreale come un fumetto di Milligan anche un'intervista a Nada - di giorno ineffabile sidekick del Supertelegattone e di notte controfigura di Barry Newman nel serial Petrocelli. Lo show era incentrato sulla figura di un avvocato quasi sempre in tribunale. Lo script non prevedeva che affrontasse ninjas appeso per un pollice ad una parete con pendenza estrema, infettato di naniti e mitragliato da micro stealth, ma occorreva un clone per le scene in cui Tony P. era al ristorante perchè Barry era ciliaco quando non era tanto di moda. Maurizio è una buona forchetta ed adora il glutine. Detto tra noi, anche la birra scura. Ricordo che in paio di occasioni si presentò ubriaco sul set, abbracciato a Nada che biascicava qualcosa a proposito di un angelo caduto dal cielo. Garth Ennis ha utilizzato questa caratterizzazione per il personaggio di Six Pack ( trasparente il riferimento a Sey-Mandi ) della Section Eight in Hitman, ma questa è un'altra storia.

Lo showbiz è affollato di bipedi alteregomaniaci. Un esempio.
Holly Johnson dei Frankie Goes to Hollywood è l'identità assunta da un giovane MIke Santoro, ancora indeciso se darsi al giornalismo di inchiesta o alla pop music. Questo spiega il pettegolezzo secondo il quale Ollie e gli altri fossero solo una band creata a tavolino - sulla base di uno stereotipo di gay stiloso ed up to date - ''doppiata '' dai veri musicisti. Praticamente i Gorillaz senza le icone di Hewlett. Mike piaceva ai fans e provò anche la carriera solista - doppiato da un Sey-Mandi pre coma etilico - ma nel backstage di un concerto dei Culture Club conobbe Guglielmi che lo convinse a lavorare a Raitre. Non si è mai pentito della cosa, ma un angolino irrazionale del suo cervello riccio desidera ancora che qualcuno sincronizzi il suo labiale con versi della potenza di I'll protect you from the hooded claw/ Keep the vampires from your door. E' un fatto che se apre bocca per dire la sua, qualcuno cerca di impedirglielo. Non era mai successo quando FGTH erano i supporters di Nada. La psicologia umana è bizzarra; invece di spingere gli amici a seguire la loro vocazione, Santoro ha fatto deragliare altre anime come Iacona, che voleva fare il presentatore televisivo ( si è allenato per anni a dialogare con mici di pezza ) ed è invece sempre in zona di guerra, anche quando intervista elusori fiscali nel ns nordest. Peccato.