domenica 21 febbraio 2010

L'era del drago


Quello che adoro dei videogiochi di ruolo è: tutto.
Mi piace travestirmi da elfo, druido, mago o cavaliere e inventarmi nick pieni di y di uo e di w. Mi piace lanciare incantesimi. Mi piace capottare ragni grossi come utilitarie con la sola imposizione delle mani. Mi piace visitare posti esotici, incontrare gente nuova e farla a tocchi.
Di questo genere di passatempi, Dragon Age: Origins ne offre a quintalate, innestando il tutto su una mitologia fantasy molto lineare ma ricca e articolata, e su un impatto visuale degno di un blockbuster hollywoodiano.
L'unico guaio è impratichirsi con il sistema di gioco, affè invero ostico: ma una volta afferrati i mistici segreti degli inventari e del gioco turn-based, asce bipenni e spade a due mani diventano molto più leggere.
Da provare assolutamente. e il prima possibile.

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