mercoledì 23 giugno 2010

Stelle del cinema


Breve la vita felice di John Keats, somma poeta romantico schiattato di TBC a venticinque anni nel 1821. Jane Campion la racconta in un film piccolo, intimo, manierato nell'accezione migliore del termine. E illuminato da un paio di invenzioni visive di classe, oltre che da un cast ottimamente assortito, su cui giganteggiano Abbie Cornish e il "villain" Paul Schneider. Molti i punti in comune con Lezioni di piano: lo schema di gioco lei, lui, l'altro più bambina di contorno, l'ambientazione ottocentesca, le emozioni represse che esplodono solo sotto il finale.
Manca solo il vago retrogusto gotico del film con Holly Hunter, più apertamente estremo ed erotico. Ma dove non arriva la musica, qui ridotta a ornamento minimal-chic, arriva una scioglievolezza stile Lindor. E dopo i titoli di coda ci si ritrova comunque ben più appagati che da produzioni più ricche e leccate.
Da vedere assolutamente nel buio uterino di un cinema: sul piccolo schermo, un film così appassisce in fretta.

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