lunedì 29 dicembre 2008

Super Super Supergulp! (e due)


Buoni propositi per l'anno nuovo: eccone uno.
In edicola a partire dal 16 gennaio 09 con la Gazza. Dieci euri e novantanove. Sedici Dvd.
Primo numero: Nick Carter, I Fantastici Quattro, Spider-Man, Corto Maltese, Mandrake, il Signor Rossi e Jak Mandolino.
Con in più un gustoso libello di spigolature, ricordi, schede informative, cronologie e altre facezie firmato da un pool di espertoni mica da ridere.
A giorni il grande battage pubblicitario. Su le antenne.

domenica 28 dicembre 2008

Lo zen e l'arte della fotografia low budget


Quando uno si abitua alle squisitezze di una reflex digitale, arrangiarsi con i quattro settaggi quattro di una piccola compatta è una bella sfida. La mia nuova Fuji Finepix J10 è un po' come quelle utilitarie che andavano per la maggiore tempo fa: è piccolina, si infila dappertutto, e in quanto a prestazioni offre quel tanto che basta per andarci in giro, y nada mas - niente controllo dell'esposizione, niente bilanciamento del bianco, niente di niente.
Pur di imparare a usarla come si deve, in questi giorni me la sto portando dappertutto, e scatto scatto scatto come un ossesso nell'unica modalità che mi garbi fino in fondo: ovvero, in manuale, così comando io. Fin qui, non è che sia troppo felice del risultato, anche perché la mancanza di uno stabilizzatore di immagine nello zoom si fa sentire. Però mi sto applicando. Si vede?

venerdì 26 dicembre 2008

Un Natale mica Marvel


I miei regali di Natale preferiti del 2008: il muletto digitale con cui ho fatto la fotina che vedete, gustosa alternativa punta-e-clicca alla mia fedele Nikon D50. E poi, questa aggiornatissima e lussuosa monografia sulla Casa delle idee arrivata calda calda dagli Usa.
Direi che non mi posso lamentare.

lunedì 22 dicembre 2008

Sbaraquack, o del gran finale Papero


Finalmente, "La grande dinastia dei Paperi" Barksiana del Corrierone è arrivata a fine corsa. E si chiude in bellezza, con un volume che sintetizza in 192 pagine fitte fitte tutto, ma proprio tutto quello che l'Uomo dei Paperi ha prodotto durante la sua lunga e meravigliosa carriera: non solo le storie prodotte fra Paperopoli e dintorni, ma anche i cartoon, i dipinti e le rare scappatelle con character come Porky Pig e Droopy. L'accurata cronologia Barksiana sul quarantottesimo numero della collana completa quella prodotta a suo tempo dal compianto Franco Fossati, e dimostra una volta di più la sterminata cultura Papera dei curatori dell'opera, Luca Boschi e Alberto Becattini.
Giù il sipario, dunque. E chissà mai che il percorso intrapreso con Barks continui con altri grandi autori Disney degli anni d'oro: Scarpa, Bottaro e Carpi se lo meriterebbero senz'altro.

domenica 21 dicembre 2008

Natale a (T)rio



Ancora una volta, con sentimento: Achmed il terrorista morto, Jeff Dunham e il sottoscritto augurano a tutta la spettabile clientela un Natale pirotecnico e un 2009 davvero esplosivo.

venerdì 19 dicembre 2008

Domani, Superman


Domani, su "Alias", c'è il mio pezzullo celebrativo sui 70 anni dell'Uomo d'acciaio.
Un po' in ritardo, ma meglio tardi che mai.
Gli artwork, da soli, valgono l'acquisto.
Ma anche il pezzo non è malvagio.

Che certe volte uno ci mette le migliori intenzioni del mondo - Parte seconda


Stamattina sul presto, caricato a molla da questo post di Rrobe, mi sono presentato al quinto piano della Rinascente madido di testosterone ed entusiasmo.
Missione: dotare Elena di un completino burlesque firmato Agent Provocateur.
Apprezzando molto la lingerie in genere, ma non avendo la minima idea di dove fossi capitato, mi sono fatto mostrare, confezionare e infiocchettare il completo "Fifi" riprodotto qui sopra.

Poi ho consegnato la mia carta di credito alla gentilissima sosia di Björk dietro il bancone.

A quel punto ho capito tre cose fondamentali che d'ora in poi terrò sempre presenti.

Primo: nello shopping compulsivo, studiare il terreno è essenziale.

Secondo: fra il marchio Agent Provocateur e la voce del verbo “fottere” c’è una correlazione molto, molto più stretta di quanto non si possa pensare.

Terzo: Rrobe è un milionario eccentrico®.

E questo chiude definitivamente la questione.

giovedì 18 dicembre 2008

Conundrum



La definizione ufficiale del dizionario Merriam-Webster, per il termine qui sopra, offre tre alternative:
1. Un indovinello dalla soluzione scherzosa;
2. Una domanda o un dilemma che prevede solo risposte ipotetiche;
3. Un problema complesso o intricato.
In realtà, Conundrum è un sito di cazzeggio feroce, intelligente e ricchissimo di roba fatta apposta per amareggiare il mondo. Come quella qui sopra o qui sotto. Enjoy.

mercoledì 17 dicembre 2008

Ciavete cinquanta euri?


Per farla breve: domani il manifesto costa 50 euri tondi tondi.
Un prezzo da brivido, perfettamente allineato ai tagli imposti dal governo all'editoria cooperativa. (E nota bene: solo a quella: casualmente, i contributi statali per i grandi gruppi editoriali come la corazzata mediatica che fa capo al presidentissimo sono rimasti intonsi).
Non sono così fesso da pensare che chi passa di qua passerà automaticamente in edicola per la trasfusione.
Ma in un momento come questo, ogni singola copia può fare la differenza.
E mantenere in vita un quotidiano difettato, fazioso, terribilmente fuori moda. Ma fiero della sua sincerità, della sua indipendenza, del suo fiuto per le notizie scomode.
Come si dice, partecipate numerosi. Farà male solo per un attimo.

lunedì 15 dicembre 2008

LMRDLMVDM


C’è del metodo, nella follia di Gipi. Anzi, a dirla tutta, forse ce n’è troppo. È proprio questo che appesantisce l’ultima opera dell’autore pisano, “La Mia Vita Disegnata Male”: un fumetto che si sforza di sembrare fatto di stomaco, e invece ha il gusto metallico di un prodotto molto cerebrale. Il tutto, intendiamoci, potrebbe anche andare bene. Se non fosse che storie di questo genere, fra gli Anni 70 e gli Anni 80, ne sono uscite a mazzi. E portavano la firma di uno che aveva il dono di riuscire a bilanciare panza e cervello, minimalismo e grandeur, humour e dramma, provincialismo e cosmopolitismo senza sforzo apparente.
Sì chiamava Andrea Pazienza, e come lui non c'è nessuno.
Il fantasma più ingombrante, in “La Mia Vita Disegnata Male”, è proprio quello di Paz. La struttura non lineare della storia, i tormentoni ad altezza bassoventre, le storie di vita, le digressioni oniriche ricordano “Pentothal”, “Pompeo”, e tutte le cose migliori prodotte dall’artista di San Severo nel corso della sua breve ma fulminante avventura umana. A mancare, però, sono l’immediatezza di Paz, la sua formidabile capacità di sintesi, la sua carnalità, le sue esplosioni di ferocia. Tutte doti di cui Gipi sembra scarico, e a cui tenta di supplire, forse consapevolmente, lavorando di cesello sulla regia e sul montaggio delle tavole.
Il risultato è un fumetto “carino”, molto compiaciuto e molto diseguale, che trova i suoi momenti migliori in certe istantanee alla Zanardi o alla Giuli Bai o nell’alternanza di pieni e di vuoti delle tavole più belle. Più un “conversation piece” da esporre in salotto nelle serate fra radicalscic, insomma, che una madeleinette anni 80 da conservare in fondo al cuore.
E senz’altro, non il ca-po-la-vo-ro as-so-lu-to! di cui si vocifera da settimane.
Un po’ di misura, eccheccazzo.

domenica 14 dicembre 2008

Poteve opevaio


Vedere Lex Luthor Galliani uscire incazzato da uno stadio è sempre un piacere.
Godrei anche solo per questo: ma anche il 4 a 2 in sé non è affatto male.

Bologna manifesta


Lunedì 15 dicembre, Bulògn: la meglio gioventù fumettara locale mette all'incanto tavole e tavole per salvare le cartacee chiappe del manifesto. Qualche nome? Giuseppe Palumbo, Francesca Ghermandi, Massimo Semerano sono solo i primi che mi vengono in mente. E alle loro spalle preme un pattuglione di altri artisti pronti a dare sangue e inchiostro per i destini del quotidiano più rivoluzionario che la storia d'Italia ricordi.
L'appuntamento è per le 19 alla libreria Modo di via Mascarella 28/b. Presenta Andrea Plazzi. Chi può, partecipi. Chi non può, tenga duro, e metta via le mancette: se tutto va come deve andare, non è detto che questa delizia prenatalizia resti un'iniziativa isolata.

giovedì 11 dicembre 2008

Segaioli di tutto il mondo, unitevi


Per una di quelle strane coincidenze che capitano nella vita, Bettie Page ha pensato bene di lasciarci proprio ora che mi ritrovo alle battute finali dell'ultimo Palahniuk, "Gang Bang".
Un metaforico bacio d'addio se lo merita, la zia Bettie. Se non altro perché si lascia dietro plotoni di orfani inconsolabili e infaticabili: tutti i pugnettari pre e post-pubere che si sono fatti venire i calli sulle sue castigate e perciò realmente arrapanti pose nude look. Uniamoci dunque al coro dei santi e degli angeli e pensiamola intensamente, orsù: da oggi, il Paradiso è più paradisiaco che mai. Arf.

Signora mia, che brutto clima


Ennesimo centro pieno di Vauro.
Non è che ci azzecchi sempre.
Ma quando ci azzecca, è micidiale.

mercoledì 10 dicembre 2008

Un uomo, un genio


Intervista di Dan DiDio su Newsarama.
Argomento: Batman R.I.P. e dintorni.
La domanda è “Perché”.
La risposta è che il vero valore aggiunto dell’Universo DC sta nel ricambio generazionale.
Vedi Flash, Lanterna Verde, Starman, Blue Beetle e tutte le altre saghe in multiproprietà della publishing house newyorchese.
Se finora Batman, Superman e Wonder Woman erano sfuggiti a questa regola, be’, pace. D’ora in poi si cambia. La campana suona anche per loro.
Le critiche sul senso e sulla qualità di certe iniziative lui non le sente: finché riesce a vendere i fumetti, tutto bene.
Qualcuno lo spieghi a Sergio Bonelli, per favore.

Yawn


Che due maroni, 'sto tempo schifoso.

martedì 9 dicembre 2008

Benvenuti a Sandersville


Cacciato a calci nel sedere.
Secondo Luca Celada, è così che Chris Sanders è stato trattato dalla nuova Disney di John Lasseter.
Il suo "American Dog", per gli executive Disney, era troppo sperimentale per il pubblico: così, a pochi mesi di lavoro dal "final cut", hanno cestinato il film che il regista di "Lilo & Stitch" aveva prodotto in quattro anni di lavoro matto e appassionatissimo, e l'hanno rigirato da capo a piedi. Adesso si chiama "Bolt", ed è, be', abbastanza mediocre.
Intanto Sanders è passato alla Dreamworks. Vedremo quello che riuscirà a combinare.
Nel frattempo, per vedere cos'ha combinato finora, basta cliccare qui.
Ne vale la pena, soprattutto per Kiskaloo: una strip che merita un'occhiata.

lunedì 8 dicembre 2008

Oh Neill!


L'unica buona notizia che la presunta morte di Bruce Wayne ha portato con sé è la resurrezione di Denny O' Neill. A sessantanove anni suonati, il decano di tutti i Bat-Sceneggiatori continua a dimostrarsi all'altezza di una carriera costellata di idee e personaggi tostissimi, e a dare lezioni di storytelling ai lettori, ma anche ai suoi tanti eredi.
La speranza è che la DC Comics faccia il possibile per restituire a tutti i Battisti l'autore che meglio ha saputo incarnare le due anime dell'Uomo Pipistrello: quella tragica e sotterranea del demone vendicatore di Gotham, ma anche quella lieve e umanissima del playboy più celebre della narrativa per immagini.
Possibile? Chissà: in fondo, dopo la pensione, anche Carl Barks ha fatto cose egrege.

domenica 7 dicembre 2008

Prendi i soldi e spacca


Alla fine, non ce l'ho fatta a resistere. L'ho comprato.
Finora, sentito niente, però mi sono visto un video francese del 1973 di "Supper's Ready" e devo dire che il Gabriellone en travesti fa ancora la sua porca figura. Oggi, signori, "The Lamb": me lo faccio nella meraviglia del 5.1, a volume ignorante.

David Murphy 911: e due


Secondo numero della mini firmata da Rrobe e Matteo Cremona.
Come nel caso del primo episodio, luci e ombre si equivalgono.
Il personaggio in sé, in quanto reluctant hero stile Mister No, continua a piacermi assai.
La trovata di assegnare il ruolo del supercriminale a un ben noto figlio di puttana è indubbiamente un bel saggio di pensiero laterale. Almeno per un fumetto mainstream.
Il problema, semmai, è che a parte il figlio di puttana di cui sopra, di ciccia da mordere ce n'è pochina: e nonostante le sequenze d'azione, lo spiritaccio guascone e il ritmo indiavolato, si arriva all'ultima pagina con il sorriso sulle labbra e lo stomaco vuoto.
Che anche questo faccia parte del gioco? Può darsi.
Complimenti per la scelta del cattivo e l'agile manualetto antinfortuni firmato Recchioni-Venturi.
Nonplimenti, invece, per l'eccesso di paraculaggine.
Ah: la clonazione della tavola stile Escher di "Sin City" è teribbbbbbbile. Davvero.

giovedì 4 dicembre 2008

Videoburrito caliente


Dalla Original Banda El Limón de Salvador Lizárraga, ecco "La cama descendida": più che un videoburrito, un metavideoburrito tutto sesso e sudore. Anche i maya fanno le mayalate, va là.

mercoledì 3 dicembre 2008

Nu-do! Nu-do! Nu-do!


Per "il manifesto" si fanno le cose più strane.
Aste (la victoria siempre), memorabili bevute, dibbbattiti con sottoscrizione, altro. L'unico limite è la fantasia di lettori e sostenitori, che pur di salvare il giornale sembrano disposti a tutto.
Prendiamo Cesare Petrillo, il cofondatore della Teodora Film: pur di attirare l'attenzione sulla difficile situazione economica del quotidiano comunista, si farà trovare sullo speciale in uscita venerdì 5 dicembre come mamma l'ha fatto.
E devolverà a "il manifesto" gli incassi della prima giornata di proiezioni di "Il giardino dei limoni", il film di Eran Raklis, vincitore del premio del pubblico al Festival di Berlino, applauditissimo anche al recente festival di Torino.
Il giorno fatidico è venerdì 12.
Prendiamo nota.

Insurgentes: una preview


È un po’ come una notte d’inverno in riva al mare, questo primo “solo album” di Steve Wilson, già frontman dei Porcupine Tree. Le dieci tracce del Cd hanno un suono freddo e salmastro che ricorda i primi dischi di Robert Wyatt, le pulsioni necrofile di Henry James o i dipinti di Francis Bacon: un magma liquido, scintillante e vischioso come la luce delle stelle sotto la tramontana o le acque dell’oceano dopo il tramonto. E nel buio, echi indistinti, ombre, frammenti di vita che cancellano il ricordo rassicurante ed elettrico dei Porcospini per trascinare chi ascolta in una apnea sonora che sembra non finire mai. Un disco scomodo, rarefatto, sottilmente inquietante: ma come le migliori opere noir, quando ti si attacca addosso non ti molla più. In uscita dal 9 febbraio 2009. Per una preview, basta cliccare qui.

lunedì 1 dicembre 2008

Due cuori e una cazzata


Tradotto in italiano, il discorso di Monsignor Celestino Migliore, rappresentante della Santa Sede presso le Nazioni Unite, suona più o meno così: "Non è che la Chiesa ce l'abbia con gli omosessuali. Però, insomma, se gli diamo la depenalizzazione del reato di omosessualità, questi qui si montano la testa".

Insomma: pur di tenere un punto morale indegno, ben vengano il carcere o la forca, come capita in 90 Paesi del mondo.
Sembra un brutto fumetto satirico, e invece è la voce del Vaticano.

Ma un filino ino ino di vergogna, nooo?