lunedì 26 marzo 2007

Cartoomics a volo radente


Venerdì 23 marzo, happening surrealista: una visita lampo a cartoomics intorno alle 19,30, praticamente fuori tempo massimo. Nel vuoto surreale di una fiera ormai deserta, fra gli stand belli impacchettati e pronti per la dura giornata di sabato, ho avuto il privilegio di salutare grandi firme del comicdom nostrano come Luca Boschi e Antonio Vianovi, nonchè di godermi in splendida solitudine la mostra celebrativa su Supergulp, la seminale trasmissione Anni 70 sui “fumetti in Tv”. Valeva la pena di farci un giretto anche solo per questo: fra una “Cel” di Bruno Bozzetto, uno storyboard originale di Piffarerio e un vecchio cartoon dei Fantastici 4 di Hanna e Barbera – e chi se lo ricordava che erano roba loro? - la visita lampo si è dimostrata un piacevole diversivo. Resta il dubbio che nell’era di Amazon e Newsarama le convention stiano diventando un retaggio del passato. Ma finché sono realizzate con passione e competenza, il gioco vale la candela: anche la pittura, dopo tutto, è lingua morta. Ma una bella mostra si vede sempre volentieri.

martedì 20 marzo 2007

Superman Returns?


Alla redazione di Moviehole corre voce che il sequel di “Superman Returns” abbia le gambe pesanti. Di certo c’è che Bryan Singer sia pronto a tornare sul luogo del delitto solo nel 2008, dopo le riprese del suo nuovo thriller. Ma nel frattempo, a sentire i soliti ben informati, alla Warner ci si sta chiedendo se e come gestire i prossimi exploit cinematografici del papà di tutti i super-eroi. E fra le tante idee partorite dagli executive WB ci sarebbe anche quella di puntare al “paghi-uno-prendi-due” affiancando all’Uomo d’Acciaio qualche illustre comprimario e shakerando il tutto, un po’ come nell’imminente “Fantastic Four: Rise of the Silver Surfer” della Fox.
Personalmente, non posso che augurarmi che questo rumor resti tale. E che Superman torni a volare sul grande schermo in splendida solitudine, ormai affrancato dal suo ingombrante passato cinematografico. L’alter-ego di Clark Kent non avrà il fascino transgender del Neo di Matrix, l’innegabile simpatia dell’Uomo Ragno o l’inarrivabile Rogue Gallery di Batman. Ma in settant’anni di avventure fra carta stampata, cinema e Tv, ne ha viste abbastanza da meritare una nuova chance. O no?

giovedì 15 marzo 2007

E dopo tre giorni...


Qualche giorno fa, a proposito della morte di Capitan America, sottolineavo che gli eroi dei fumetti Usa non muoiono mai fino in fondo. E infatti: a cadavere ancora caldo, ecco che saltano fuori le prime immagini del possibile sostituto di Steve Rogers, un Frank Castle decisamente inedito e assai somigliante al comico di "Watchmen". La speranza è che Ed Brubaker, writer ufficiale di Capitan America, abbia in mente qualcos'altro per il futuro della serie. La certezza, che l'Hype provocata dalla morte di Steve Rogers sia un'istantanea ricca di chiaroscuri. Come sottolinea, peraltro, questa gustosa recensione Made in Usa di Captain America # 25.

lunedì 12 marzo 2007

300, anzi 50 e 50


Fra ieri e oggi, i principali siti su cinema e fumetto hanno aperto con il botto di “300” al box-office. In soli 3 giorni di programmazione, il film tratto dalla Graphic Novel di Frank Miller si è portato a casa 70 milioni di dollari. Buone notizie per la Warner, che investendo sul progetto senza troppa convinzione si è ritrovata in pugno uno "sleeper". Ma a giudicare dalle prime recensioni arrivate in Rete, qualche problemino ‘sto “300” ce l’ha. Leggere, per credere, l'interessante rassegna stampa apparsa ieri su afNews. Una ennesima dimostrazione, casomai ce ne fosse bisogno, che Miller è ormai il Dick Cheney del fumetto a stelle e strisce.
Che fare, quindi? Contribuire al successo di una tagliata al sangue cripto-fascista - peraltro, potenzialmente gustosa - o puntare lo sguardo altrove in attesa di kolossal più politically correct? Certo che a volte la vita è proprio un bel dilemma...

giovedì 8 marzo 2007

Bubusettete!


Ecco la prima test image di Rorschach dall'imminente "Watchmen" by Zack Snyder. Sogno o son desto?
E soprattutto: sarò l'unico a cui sta venendo duro?

mercoledì 7 marzo 2007

Jack è In, Cap è Out


Da storico sostenitore del DC Universe, non posso che essere contento di una voce che è appena rimbalzata in Italia dalla Wonder Con di San Francisco. Secondo Dan Di Dio, attuale editor-in-chief della DC Comics, l’ineffabile James Robinson starebbe accarezzando l’idea di un ritorno al personaggio che lo ha lanciato nell’empireo delle star, lo Starman “riveduto e corretto” che ho avuto il gran culo di tradurre durante la mia permanenza alla Play Press. Non posso che sperare che questi rumor sul difensore di Opal City corrispondano a verità: con tutto il rispetto per la deliziosa Stargirl di Geoff Johns, Jack Knight resta uno dei miei super-eroi preferiti. E sono davvero felice che ci sia speranza di vederlo tornare dal limbo in cui si era ritirato per volontà del suo autore. Resta una domanda: ci sarà speranza di ricostituire il team creativo originale con Tony Harris e Wade Von Grawbadger? Chissà.
Per un eroe che torna, un eroe che va: Capitan America. Il New York Daily News, infatti, ne ha appena annunciato la triste scomparsa per mano di un cecchino. Per fortuna, nel mondo dei fumetti, non si muore mai fino in fondo...

martedì 6 marzo 2007

Out Of This World


Antonio Solinas, mio quasi conterraneo nonché gestore del superlativo magazine on line De:Code, mi invita a collaborare con il suo nuovo sito. Con una “conditio sine qua non” che è allo stesso tempo difficilissima e stimolante: quella di esercitare fino in fondo il mio diritto/dovere di critica senza alcun cedimento verso il buonismo e l’accondiscendenza di tanti siti sui comics. Va da sé che Antonio non mi conosce a fondo, altrimenti saprebbe che ho sempre odiato ipocriti e leccaculo sopra ogni cosa. Ma ho deciso di accogliere il suo invito con una rubrichina sui fumetti che ogni buon appassionato dovrebbe avere in casa. Non quelli più rari, né quelli più cari, né quelli più introvabili, che queste pippe le lascio volentieri agli onanisti. Semmai, quelli che ritengo semplicemente più funzionali alla sete di avventura, umorismo o relax del lettore medio. Invito tutti gli interessati a tener d’occhio questo blog per tempi e modi del debutto. E nel frattempo, colgo l’occasione per dire che se in questi giorni sono un po’ fantasmatico è perché sto facendo tardi un paio di progetti che mi stanno molto a cuore e di cui non voglio parlare per pura scaramanzia. Però resto sintonizzato. Promesso.

giovedì 1 marzo 2007

Uomini e topi


Sulla rete delle reti gira una voce insistente: quella secondo cui la The Walt Disney Company Italia starebbe pensando di cedere l’intero comparto editoriale a una major nostrana. A sentire i soliti bene informati, in lizza ci sarebbero una grande firma milanese con un grande Know-How in fatto di fumetti Disney e una grande firma modenese con un grande Know-How nel campo dei fumetti tout-court. Comunque vada - come diceva il tale - sarà un successo. Resta però il dispiacere di assistere alla fine di una scommessa editoriale che con un po’ di lungimiranza in più avrebbe potuto rivelarsi vincente. E che, a quanto pare, rischia di cancellare dalla scena una delle realtà più creative e vivaci della scena fumettistica nostrana. Alla finestra, dunque: sperando che tutti gli autori che della Casa del Topo non vadano persi per strada.