lunedì 30 dicembre 2013

Le ultime lettere su J. Ortiz



Parole in contromano: personalmente non ero mai riuscito ad affezionarmi al suo Tex fitto fitto, polveroso e quasi caricaturale. Affezionato com'ero al segno essenziale di Letteri, Fusco o Ticci, nell'ovest davvero selvaggio e molto spaghetti-western di José Ortiz non mi ci trovavo. Però per raccontare il ranger con la camicia gialla bisogna essere proprio malati di disegno, e lui modestamente lo nacque: narrano le leggende che prima di cavalcare verso il tramonto abbia voluto concludere il suo ultimo duello con l'eroe. Che la polvere del Messico sia lieve a José Ortiz: qui lo ringraziamo per certe vecchie avventure di Ken Parker, per Burton & Cib, per quei sogni inquieti strappati alle pagine di riviste che appartengono all'epoca ormai lontana in cui gli uomini erano uomini, i cavalli cavalli, e i fumetti fumetti.

sabato 28 dicembre 2013

Mi ricordo "Gli incontentabili"



Una famiglia di scassaminchia patologici con la passione per lo shopping al soldo della Ignis, all'epoca in cui la Ignis aveva ancora un po' di danèe da investire in pubblicità. Granitico capofamiglia a due facce (di pietra): prima Gian Piero Albertini, poi zio Adolfo in arte Celi, futuro villain di Zerozerosette e inflessibile chirurgo in Amici miei. Ma l'arte imita la vita: io, un amico altrettanto esigente, ce l'ho. Non lo accompagno più a fare acquisti dal 2001. Anno in cui gli è occorsa una giornata per aggiudicarsi uno spazzolino elettrico.

giovedì 26 dicembre 2013

Navidad


Oggi, un anno fa. Trenta gradi, un panettone fatto in Perù sul bordo piscina di un residence a dodici ore di aereo da casa, le immagini slavate di familiari e amici su Skype. Un Natale che non sembra affatto Natale, nonostante il regalo di quella bambina che ci annusa, un po' diffidente, chiedendosi chi siamo, perché l'abbiamo strappata alla routine dell'internado, se prima o poi ci stancheremo di lei come quelli di prima, come sarà la nostra vita insieme.
Oggi, ieri sera. Regali aperti avidamente con ore di anticipo sul cerimoniale canonico, un'esplosione di carta e nastri colorati che riempiono la luce dorata del soggiorno di scintille verdi, azzurre, fucsia. La frenesia di chi trova in ogni pacchetto un piccolo pezzetto di mondo condiviso: le sneakers e la felpa per farsi belle con le compagne di scuola, la canzone che fa da colonna sonora alle sue giornate e un po' anche alle nostre, gli eroi di una Tv che parla una lingua meticcia mezzo spagnolo mezzo italiano che però somiglia molto a quella dei Voglinos, i gianduiotti e i torroncini che evaporano dal vassoio accanto al divano.
È di nuovo Natale, il primo a Milano.
E nonostante le incertezze di questo periodo così complesso, impegnativo, disseminato di note troppo alte o troppo basse per una vita sola, è un Natale molto vero, molto intimo, molto bello. Un Natale che sa di rinascita. Valeva la pena di sudarselo tanto, un Natale così. Auguri a tutti.

venerdì 20 dicembre 2013

Dark City

Gente allegra il Ciel l'aiuta

"Mentre il punk urlava fuori, il dark urlava dentro": motto fulminante, quello scelto da Agenzia X per presentare il volume che Simone Tosoni ed Emanuela Zuccalà hanno dedicato al piccolo popolo dalle parti degli Anni 80 contendeva le arterie della Milano da bere a emuli di Sid Vicious, paninari e metallari. Una storia di look, innanzitutto, con i visi candidi di biacca sistemati come bottoni fra le campiture corvine degli spolverini e dei capelli cotonati. Ma anche una storia di melanconie ricalcate sui pezzi migliori di Joy Division, New Order e Cure e nutrite da esperienze sofferte fra droghe, LGBT e ribellismo. E una storia di luoghi, ormai scomparsi: il Ticinese della Calusca, Inferno, Transex, la discoteca Viridis, via Torino. Sedici euri, per una epopea di oltre 300 pagine in presa diretta che racconta molto sul passato e qualcosina sul presente. Lacrimuccia da pierrot inclusa. Da acquistare qui.

lunedì 16 dicembre 2013

Ciao Pussycat

Bello era, e biondo, e di gentile aspetto

Ci siamo giocati anche Peter O'Toole. Meno male che Lawrence d'Arabia risorge dalla sue ceneri.

domenica 15 dicembre 2013

Mi ricordo "All'Onestà"

L'orrore, l'orrore

Posto tremendo a metà di via Torino, più o meno dove adesso c'è H&M. Era in fondo alla catena alimentare dei department store: chi non poteva andare alla Rinascente, al Coin, alla Standa e nemmeno alla Upim finiva lì, nel livore lisergico dei neon e del terital più pruriginoso. Maglioni gialli e marroni, camice quadrettate con colletti della medesima apertura alare di un MD-80, vestiti fiorati per donne sfiorite, jeans reazionari con la riga e la zip difettata. Monna sfiga imponeva una ampia scelta di taglie e marche per sbarbati a prezzi stracciatissimi, rinomatissime dai genitori più braccini, che di sganciare tot per veri jeans Wrangler autentiche Clarks o genuini K-Way, manco a sparargli nel culo: così, noi germogli di una semina che ci avrebbe regalato una parentesi di autentico benessere solo nel fiore dell'edonismo reaganiano giravamo griffati Dèrelicte. La vendetta, consumata freddissima, arrivò nel 2003, quando ormai di vestire così o colà non ci fregava più un cazzo e "All'Onestà" sprofondò sotto il mare dei debiti, anacronistica reliquia di un mondo in cui un stato di dignitosa povertà non aveva il potenziale ansiogeno di una maledizione azteca. Oggi, ci si traveste e ci si veste meglio.

giovedì 12 dicembre 2013

Jackson Five: danzando con il drago


Se tutti i brutti film fantastici fossero come questo secondo Hobbit, ci sarebbe da andare a vedere un brutto film fantastico a settimana. Non uno a sera, però: perché i difetti strutturali già annusati in Un viaggio inaspettato - la scrittura un tantino verbosa studiata per cucire insieme le saghe di Tolkien in un unico grande film, oltre a una certa freddezza non solo estetica di fondo - appesantiscono anche La desolazione di Smaug. Chiarito questo, il secondo episodio di questa zingarata dark inanella virtuosismi registici di fronte ai quali quelli della distinta concorrenza sembrano compitini da scuola di cinema, con un partouze elfi-orchi-nani da mascella a penzoloni, un paio di panoramiche che danno una nuova accezione alla parola "colossale" e un gran (grandissimo) finale che eleva la metafora fleminghiana del giallo metallo come merda del Diavolo ai pieni alti della scala Guillermo Del Toro, non a caso sceneggiatore anche di questa pellicola e minchia, signor tenente se si vede. Non un film autoriale travestito da blockbuster come quelli che Jackson girava a suo tempo, purtroppo: ma comunque, un bell'esercizio di stile sul tema della Terra di Mezzo, e un ottimo pretesto per investire in una sala Imax 3D a 48 fotogrammi al secondo. Una carota cruda in omaggio a chi azzecca il cameo di Peter Jackson himself a inizio film: dura un attimo, ma strappa il sorriso.

mercoledì 11 dicembre 2013

Nuvoletta a reti unificate!




Qualcuno dei miei cinquantadue hardcore fan l'avrà già notato: il manifesto on line sta cambiando pelle e carattere. È un restyling grafico e contenutistico che lascia intravedere novità piuttosto promettenti. Ma come in tutti i cantieri che si rispettino, alcune aree sono out of order. Per esempio, i blog. In via del tutto eccezionale, quindi, provvedo a postare qui la mia ultima Nuvoletta Rossa con i 12 suggerimenti 12 dei fumetti da regalare e/o regalarsi per Natale: è vero che le buone idee non scadono come mozzarelle e yoghurt, ma in certi casi un po' di tempismo non guasta.


CHRISTMAS WITH THE YOURS: DODICI FUMETTI IN ORDINE SPARSO PER UN ANNO

Unastoria
Gipi
Coconino Press/Fandango
128 pagine, € 18
Il ritorno di Gipi al fumetto: l’avventura melanconica di uno scrittore cinquantenne oppresso da visioni ereditarie della Grande guerra. Virtuosismi grafici e narrativi e silenzi che fanno rumore fra il cinema di Malick e la bande dessinnèe Anni 70 e 80 per una opera di grande potenza visiva perfetta (anche) come conversation piece.
Geppo
AA. VV.
RW edizioni – lineachiara
192 pagine, € 11,90
Il best seller della Bianconi torna in un corposo “best of” su misura per i baby boomers. Una manciata di storie realizzate da Maestri della nona arte come il creatore del personaggio, G.B. Carpi, Luciano Gatto e Giulio Chierchini. Inoppugnabile apparato critico del decano della nona arte Luca Boschi.

Dong Xoai, Vietnam, 1965

Joe Kubert
Bao Publishing
208 pagine, € 18
Il canto del cigno del più europeo degli autori americani, Joe Kubert. La storia autentica e tragica della battaglia fra i marines del distaccamento forze speciali A-342 e i Vietcong per la conquista di un villaggio vietnamita. Solo retorica? Difficile: Kubert è quello di comics antimilitaristi Anni 70 come  I perdenti e Il soldato fantasma.

L’omino bufo – l’integrale

Alfredo Castelli (con Francesco Artibani)
Panini Comics
256 pagine, € 17,91
Nato nel ’72 da un colpo di genio dell’autore come striscia tappabuchi per il Corriere dei Ragazzi, il pupazzetto-nonsense con incorporato il tormentone “Che bufo! Che bufo!” di Alfredo Castelli ha toccato il traguardo delle 378 strisce demenziali. Panini le ha raccolte in un lussuoso cartonato con sovraccoperta.

Sacro/profano
Mirka Andolfo
Dentiblù
64 pagine, € 10,20
La rivelazione di Lucca Comics anda games 2013: una raccolta di brevi commedie sexy dedicate alla liaison fra un giovane satanasso ”hot” e una morigerata cherubina. Un webcomic tutto al femminile, molto francese nella sua mescolanza di “alto” e “basso”, sgangherato ma brioso.
DKW
Sergio Ponchione
Comma22
32 pagine, € 3,50
Con Storia di Aiace, il fumettista tenace!, uscita su Gang Bang, Sergio Ponchione aveva conquistato l’ambito premio Micheluzzi a Napoli Comicon 2012. Dopo Magnus e Pazienza, ora l’autore astigiano celebra tre grandi del fumetto a stelle e strisce come Steve Ditko, Jack Kirby e Wally Wood. Vite parallele disegnate benissimo.
Il Natale di Paperino sul Monte Orso - Carl Barks © Disney
Il Natale di Paperino sul Monte Orso       Carl Barks © Disney

DC Omnibus – Quarto mondo di Jack Kirby

RW Edizioni – Lion
396 pagine, € 33,95
Un grande classico Anni 70: il primo di quattro volumi di una saga cosmica dagli accenti shakespeariani, con la lotta planetaria fra gli dei apollinei di Nuova Genesi e quelli dionisiaci di Apokolips. Puro cinema di carta fra fantascienza e psichedelia per una lettura dall’appeal eterno e universale.
 Badass
Aa. Vv.
Dr. Ink Edizioni
64 pagine, € 25
Gli autori del fulminante Come crescere un robottone felice, per il nuovissimo manuale dedicato agli aspiranti supercattivi. Consigli pratici fra dieta e look, vere interviste a finti villain, gustosi giochi cartotecnici in un volume che è allo stesso tempo esercizio metafumettistico, gioco cartotecnico e palestra creativa: guilty pleasure al 100%.

Christmas Songbook

Mina
Disney, GSU
246 pagine, € 29,99 (Libro/Cd)
12 standard natalizi interpretati dalla Tigre di Cremona, più altrettante illustrazioni firmate dal leggendario Giorgio Cavazzano, più un volume di ben 246 pagine con le grandi storie di paperi a tema natalizio, come la fulminante “Il Natale di Paperino sul monte orso” di Carl Barks (1946): in cinque parole, la strenna annunciata del 2013.

Alan Ford TNT Edition
Magnus & Bunker
Magic Press-Mondadori
986 pagine, € 14,99
Un rapporto prezzo-qualità senza paragoni, per una collana di volumi-monstre nata per riproporre ai lettori in edizione definitiva le prime 75 avventure del gruppo di agenti segreti “brutti, sporchi e cattivi” capitanati dal biondo Alan Ford. Humour caustico e proletario, oggi (purtroppo) più attuale che mai.
Il grande Belzoni
Walter Venturi
Sergio Bonelli Editore
272 pagine, € 9,50
La storia dell’esploratore Giovan Battista Belzoni è pura materia da fumetto: assurto agli onori della cronaca come forzuto da circo e successivamente votato all’archeologia, è stato un pioniere nella scoperta delle vestigia egizie. Un italiano poco celebrato che oggi rivive nel corposo romanzo grafico della matita di “Zagor” Walter Venturi.
 Uno si distrae al bivio – La crudele scalmana di Rocco Scotellaro
Giuseppe Palumbo
Lavieri Comics
48 pagine, € 10
L’irrequieto poeta lucano Rocco Scotellaro, morto a soli trent’anni dopo una vita bruciata in fretta, secondo l’irrequieto illustratore e cartoonist Giuseppe Palumbo, già autore del super-eroe masochista Ramarro, dell’erotica Tosca la mosca e di altri fumetti belli e (im)possibili. Fra diario, cahier de voyage e graphic journalism, con personalità e stile inarrivabile.

venerdì 6 dicembre 2013

È partheid


Madiba: splendidamente free.

Cherchez la femme


Undicesimo numero di Lilith. Con la nostra eroina alle prese con le campagne napoleoniche d'Egitto. More solito, Luca Enoch si conferma un narratore di razza, tanto minuzioso e lieve nel suo attaccamento alla documentazione, quanto abile nell'orchestrare siparietti "comedy" e sequenze di pura azione. La trama in sé sarebbe interlocutoria: a fare un sacco di differenza sono Il mestiere straordinario di Enoch e la complessità di un personaggio che resta un po' sullo sfondo del pantheon Bonelliano solo per la (stremante) periodicità semestrale imposta dai molti impegni dell'autore, ora al lavoro anche sull'ottima Dragonero. Interminabili attese, interrotte da fuggevoli attimi di voluttà: la coazione a ripetere di tutte le femmes fatales che si rispettino, anche in un ambiente fantasy deliziosamente disneyano e sui generis. In edicola, ora, subito.

giovedì 5 dicembre 2013

Riscoprire i classici

Fatti, non parole
A parte coppe e coppette, ogni mercoledì sera c'è un ottimo motivo per parcheggiarsi davanti alla Tv: la serie di "rockumentari" che Sky Arte sta dedicando alle icone del rock inizio Seventies. Finora sono passati Lou Reed, i Pink Floyd degli inizi-inizi (fino a Syd Barrett, tanto per capirci), più lo strepitoso Bowie alieno e androgino dello Ziggy Stardust Tour. Perché non perderli? Risposta per gli over 30: per la canonica lacrimuccia legata all'attuale penuria di enzimi art rock d'alta classifica e non parliamo dei Muse, por favor. Risposta per gli under 30: perché i classici non passano mai di moda. Collezione completa su Sky on Demand. Not to be missed.