martedì 15 giugno 2010

Quattro. All'ufficio stampa.


Diciamoci la verità: googlare "Hasta la victoria 4 Stefano Casini" e ritrovarsi fra le mani solo un par di recensioni fa un po' tristezza. La Edizioni Di, che ha creduto fino in fondo in questa tetralogia dedicata alla rivoluzione cubana, meriterebbe un monumento proprio per averci creduto. Ma a che serve pubblicare un bel fumetto, se poi non ti sbatti per promuoverlo?
In soldoni: quattro all'ufficio stampa delle Edizioni Di.
Un bell'otto più, invece, a Casini, che nell'ultimo volume di HLV stringe i fili di una storia a fumetti fatta come si facevano ai tempi di Corto Maltese o Comic Art tessendo nella trama la Storia con la "S" maiuscola. Si esce dal libro appagati, belli abbronzati, con la sensazione di essere tornati da una vacanza in un'altra epoca. E pazienza se a volte la guida che ci accompagnava è stata un po' pedante, un po' didascalica: si capisce benissimo che non di uno stranguglione di nozionismo si trattava, ma dell'ansia di trovare la quadra fra realtà e immaginazione, cronaca e fiction, documentazione e creatività.
Quello che resta sono la bella faccia dura di un reluctant hero che è lì bello pronto per altre avventure, le emozioni di un racconto corale che non fa niente per piacerti a tutti i costi, e lo stile essenziale di un ex disegnatore che esce a testa alta dalla sua prima prova come autore completo.
19 euri ben spesi.
Quando ci vuole, ci vuole.

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