martedì 5 ottobre 2010
S come Snyder
Alla fine, la montagna ha partorito il Topolino. Nel senso del giornaletto.
E l'attesissimo Supercinema prossimo venturo prodotto da Cristopher Nolan se l'è portato a casa Zack Snyder.
Peccato per Duncan Jones e Matt Reeves, che a quanto pare erano in lizza. E almeno sulla carta, peccato per noi. Che ci dobbiamo accontentare di un regista che incarna il vecchio pregiudizio secondo cui i fumetti sono facili da leggere perché dopotutto basta guardare le figure.
(Ma perché mi preoccupo, poi? Tanto, come ho già detto, prima o poi mi stuferò definitivamente dei film tratti dai fumetti).
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3 commenti:
Ho conosciuto Zack mentre sosteneva un provino per interpretare il fratellino di Bradley Cooper e Ralph Fiennes per una mini HBO - qualcosa come I Tre Marmittoni incontra Romanzo Criminale- e mi è sembrato un ragazzo simpatico.
Mi ha detto che il destino lo ha portato ai comics ( '' con un nome come Zack non c'era verso di convincere i miei insegnanti che desideravo diventare uno sciamano di discipline noetiche '' ) e la cosa gli è servita come grimaldello( '' Kevin Smith stava lavorando ad una run su Green Arrow e gli ho suggerito il concept del cattivone Onomatopea '' ).
Prima di essere intercettato dal Superman team ( '' ci metto la firma e la faccia, ma mood e temi saranno di Nolan. (...) Mi permettono di fischiettare qualcosa mentre Zimmer compone '' ) stava lavorando ad un'altra cosa che potrebbe piacere al signor Andrea ''Epitaffio'' Voglino: un thriller intitolato Stone-Tellers. Di seguito una sintesi: Zack ''Sniper '' Jones è un sicario specializzato nello stecchire i cartoonist con uno storytelling talmente limpido da rendere possibile capire cosa succeda solo guardando le figure. Uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo.
Oh, lascia stare Topolino!
(E non è la prima volta che ti becco...)
Lo sapevo che avresti abboccato!
L'ho fatto apposta!
Cicca! Cicca! Cicca!
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