giovedì 5 luglio 2012

America's Next Post Crisis

Fra di noi possiamo dircelo: ultimamente, in ambito Sci-Fi, Steven Spielberg non ne combina una giusta. Passi Transformers, che perlomeno come intuizione commerciale il suo l'ha fatto - e d'altro canto, ci mancherebbe, visti i precedenti. Passi l'ultimo, tristissimo Indiana Jones digitale. Ci può stare pure Super 8, molto freddo nella sua riproduzione perfettina degli Anni 80, molto scombiccherato, però piacevole. Ma in Tv, stefanuccio nostro è una cintura nera di facepalm. Perché lì l'ansia di piacere a tutti lo ha portato a castrare degli sceneggiatori decenti, scegliersi registi mediocri, affidarsi a uffici casting malati di fighetteria. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: mentre zombi e gladiatori marciano compatti sulle macerie dell'immaginario post-lehman brothers, le belle famigliuole nucleari di Zio Steve appaiono e scompaiono come bosoni di Sfighs. Così anche la nuova serie di Falling Skies, che era un po' la risposta spielberghiana a The Walking Dead, con gli alieni brutti sporchi e cattivi al posto dei morti viventi: dopo una partenza non esaltante ma non priva di buone intuizioni schifosofiche, dopo un finale di stagione bello cristologico come piace a noi, con l'umano piccolo piccolo che di luce circonfuso ascende al cielo dentro un'astronave grande grande, ora ricomincia.
Nel modo peggiore.
E cioè: belle faccette insopportabili contro extraterrestri.
Tipo il Paul Verhoeven di Starship Troopers, ma arrrgh, senza la satira.
Come con America's Next Top Model, fra i fighetti e i freak viene naturale tenere per i freak. Non proprio il massimo, come premessa.

3 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

Fra i fighetti ed i freaks è naturale parteggiare per questi ultimi.
Ben Grimm è sempre stato il simpa della compa. Swampy usciva con la ragazza con la frezza.

Pier Vittorio Tondelli, poco prima della sua prematura scomparsa, stava lavorando ad un racconto intitolato " Il Busone di Sfighs " che era una satira dei ragazzi di via Panisperna come fosse Splendori e Miserie di Madame Royale nell'ottica del Monicelli di Brancaleone. Ho sentito dire che Max Bonfatti e Sara Colaone stanno cercando di ricavarne un graphic novel. Vedremo.

illustrAutori ha detto...

No dài Andrea, non puoi esser riuscito a vederti più di una puntata di "Falling Skies"... o devi tradurre i fumetti per qualche improvviso editore? ;-)

Unknown ha detto...

No. Semplice masochismo, direi.