C'è qualcosa di buono nell'aria: il documentario Queen: i re del rock, passato su History Channel il 25 giugno per celebrare i 40 anni della band più flamboyant degli ultimi decenni e in replica proprio in questi giorni. Belle interviste vecchie e nuove ai membri del gruppo, riprese inedite dei tempi di Sheer Heart Attack e un sacco di roba Anni 80 che rivista adesso, ad anni luce di distanza e alla luce di un suono sempre più arido ci ha sempre il suo bel perché. Fra l'argenteria da tirare a lucido, l'ultimo video con Freddy Mercury, girato fra maggio e giugno 1991: consumato dalla malattia, costretto a barattare ogni minuto di riprese con ore di riposo, trasfigurato in checca flou (fluo?) dal cerone e dai riflettori sparati sui guasti della malattia, la vitalità dei bei tempi distillata in due o tre mossette di maniera, il nostro aveva perso il pelo baffettoso ma non l'immenso carisma.
E gli occhi, quegli occhi: come dimenticare?
martedì 31 luglio 2012
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3 commenti:
Non è stato the little desease with a little name, come direbbe il mio amico Roger Nelson in arte Prince, a stecchire il portatore sano ( una volta ) di pelo baffettoso.
I fatti: il Live Aid rilancia i Queen e azzera i Duran Duran. Cantare dal vivo. Non ci sono trucchi, non ci sono specchi.
Facci caso: nella maggior parte dei libri sull'evento, FM è in copertina.
Roger Taylor - al tempo batterista simultaneamente delle due band grazie ad un po' di cerone - è preso da parte da Simon Le Bon che cova vendetta tremenda vendetta.
Roger indossa il suo toupet platino, corre da FM e gli dice che Tim Burton vuole trarre un film dal Sandman di Gaiman e sta pensando di proporre alla Regina Baffuta il ruolo del protagonista ( " Bob Smith dei Cure si sta inquartando..." ). FM ci casca e gira pura I'm Going Slightly Mad travestito da Morfeo. Quando score che TB sta lavorando ad una cosa di topi volanti, gatte e pinguini la delusione è massima...
Complottista!
Moi ?
" Anche i paranoici hanno nemici " ( Hoover ). Vedeva complotti ovunque. A volte aveva ragione.
In un film , Jerry Lewis consiglia ad una signora, alla quale sta illustrando pro e contro della moquette alta, di " non invitare mai a casa Mickey Rooney perchè rischia di non trovarlo più ".
Le vendite di aspirapolveri crollarono negli States e Get the Hoover sparì dai dizionari di slang per anni.
Hoover non la prese bene e Rooney è finito in una lista nera da cui non è mai uscito. Ha fatto anche un provino per Biancaneve ed il Cacciatore, ma gli è stato preferito Bob Hoskins. Cattivi.
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