martedì 20 dicembre 2011

Il possibile Spider-Man di David Fincher e qualche trailer

Su Ain't it Cool c'è un bell'estratto da un'intervista a David Fincher, che durante la presentazione del suo remake di Uomini che odiano le donne ha parlato della piega che avrebbe preso Spider-Man se invece di Sam Raimi l'avesse diretto lui.

"A proposito di quello che avrei fatto con Spider-Man, avrei scelto una strada diversa rispetto a quello che ha scelto di fare o ha fatto Sam. Credo che alla fine sia toccato a lui perché lo intendeva come un classico super-eroe Marvel Comics. A me la genesi di Spider-Man non ha mai interessato. Non sarei mai riuscito a glissare su un tizio che si becca un morso da un ragno radioattivo rosso e blu. Era un bel problema. Una premessa che non sarei mai riuscito a prendere sul serio. Personalmente, sarei partito da Gwen Stacy e Goblin, e avrei ucciso Gwen Stacy.
Per i titoli del film avevo pensato a una sequenza intorno ai dieci minuti, praticamente un video musicale, un'opera, fatta per riassumere al pubblico in un colpo solo tutta la sottotrama su Peter Parker. Il morso del ragno radioattivo, la morte di Zio Ben, la perdita di Mary Jane, fino ad aprire il film con l'incontro fra Peter e Gwen Stacy. Un approccio molto diverso dalla solita storia sui teenager. Avrei incardinato il film sulla metamorfosi del personaggio da uomo qualunque a fenomeno da baraccone."


È sempre bello farsi le pippe mentali sui "se" e sui "ma". Ma anche farsi le pippe sui "chissà" e sui "vediamo" non è male: Dark Knight a parte, il 2012 cinematografico si preannuncia bello ricco e visionario il giusto. vedere, per credere, i trailer di M:I 3 - Protocollo fantasma, L'Hobbit: un viaggio inaspettato e, sì, magari anche dello Spider-Man di Marc Webb. Senza contare il Prometheus di Ridley Scott, che sembra un bel filmone di fantascienzona come non se ne vedevano più da un tot.
I vendicatori, invece, me lo perdo volentieri. Sono troppo stagionato per il Luna Park.

4 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

In una intervista di diversi anni fa, ''Big'' John Buscema spiegava che, di tutti i super-eroi di Lee, quello che proprio non reggeva era Spider-Man ( '' esce di casa di nascosto e torna cercando di non svegliare la vecchia zia e poi combatte un tizio che inforca una scopa volante '' riferimento al primo gadget di Green Goblin poi sostituito da un pipistrello con le staffe in cui infilare i calzari ndr ). Grande cartoonist a cui dobbiamo tante belle pagine di Conan, Surfer, Vendicatori e Thor, ma con quelle parole il Michelangelo dei comics ha dimostrato di non spagare il marchingegno che è dietro al successo del Ragno. Amleto è la storia di un tizio che si finge pazzo per scoprire chi ha stecchito il papà. Puoi aggiungere tutti i corollari che ti piacciono. Innamorato della mamma. Uomo Nuovo portatore del dubbio.Un tizio che ama dialogare con un teschio. Ti allontani, ma sei partito comunque da una rielab di una vecchia legend nomata Ur-Hamlet o una cosa così.
La storia del Pavido Parker è quella del secchione che nessuno invita alle feste cantate dagli Elii, nemmeno per portare i dischi, che è amato solo dai genitori sostitutivi, come un personaggio Disney. E' morso da un ragnetto provvidenziale e fosforescente e la sua vita cambia, ma non troppo perchè dopo aver sconfitto lucertolone e poliponi da Guinness deve riguadagnare la sua stanzetta nerdica senza turbare i dolci sonni di zia May, l'unico personaggio Marvel pettinato peggio di Logan ex aequo con Agatha Harness.
Sposarlo, divorziarlo, orbarlo di figlie virtuali, farlo scendere a patti con il dimonio sono tutte cose che hanno senso se non si dimenticano o si omettono i basics , come direbbe il mio amico John Byrne.

CREPASCOLO ha detto...

Altre idee di Fincher direttamente dal blog del suo dettagliante di sostanze psicotrope : May e Ben sono preoccupati perchè Peter se ne sta tutto il giorno con l'occhietto incollato al microscopio e non ha nemmeno un poster di Sam Fox in topless con il copricapo da capo pellirossa intenta a tender l'arco ( un must dei gg in cui il Ragno era scritto da Michelinie e disegnato dal Toddster ndr ). Lo narcotizzano e lo lanciano in una tinozza ripiena di ragni geneticamente modificati perchè assorbano meglio le radiazioni ( cocktail di origini classiche et ultimate - un colpo al cerchio eccetera ). Ne emerge Jack Palance con pizzetto e stempiature sexy. L'ex Pavido Parker declama il suo progetto di ecoterrorista di eliminare buona parte dell'umanità x consegnare il pianeta ad una elite di schiavi adoranti. Ben e May capiscono di averla fatta fuori dal pannolone e corrono a cercare un posto in una fiction con Lino Banfi che è ambasciatore dell'Unicef e magari conosce qualcuno in grado di attivare una task force di wet agents stepializzati nel ridimensionamento del pensiero eterodosso. Banfi fraintende e li scrittura per una miniserie che rinverdisce i fasti della commedia scollacciata con la Fenech, ma nel mood del cult Pranzo di Ferragosto con gli anziani indomiti. Lieto fine ?

CREPASCOLO ha detto...

Sempre dal blogger et pusher di Dave: i Vendicatori non sono the mightiest heroes, ma i gestori di un Luna Park. La maglia di cotta di Cap è perfetta per il tizio che magnifica le esibizioni di mangiatori di fulmini asgardiani o uomini di latta vagamente alla Oz per tacere di quel missing link con la pelle verde. I Parker ci portano il nipotino perchè la pianti con il suo progetto di un master in economia e la conquista del mondo attraverso le speculazioni sui derivati finanziari. Lo punge Janet-la-Vespa, proprio la pin up che sogna un aspirante Gordon Gekko prima di addormentarsi, e Peter scappa con il circo dove è impiegato in qualità di Ragno Umano nel numero dei clowns in cui Hulk usa bidimemsionarlo con un ceffone mentre i bimbi ridono estasiati per l'insetto stecchito. Un gibollo dietro l'altro, ma dopo il tramonto cenetta a lume di candela ed a base di larve e foglie con la bella Van Dyne. Davvero un lieto fine.

CREPASCOLO ha detto...

Ben Parker è un vecchio super eroe che si è ritirato nei fifties quando ormai non si vendevano altro che horror e western.
Adora il nipotino e ringrazia le divinità Marvel che Peter preferisca il becco Bunsen ad uno showdown con un metaumano psicopatico. Riceve una comunicazione secondo la quale è stato smarrita la documentazione secondo la quale è stata erogata la sua pensione fino a quel dì. E' richiesto restituisca le somme. Scappa in messico con May Parker. Una botta di vita. Non sa che si tratta di un diabolico piano del suo nemico Protocollo Fantasma che ha gettato il suo file nel posto dove il gov stiva le arche dell'alleanza. Peter decide di convertire il suo Slaim di ultima generazione - un fluido senziente in grado di relazionarsi psionicamente con il bimbo che lo sta plasmando - in qualcosa di rivendibile come una ragnatela forte come l'acciaio. Sbaglia le dosi dei catalizzatori ed il villino di Forest Hills esplode.
Peter sopravvive, ma ora è un budino verde vagamente umanoide. Inizia a lavorare per gli eredi di Jim Henson. Nello show conosce MJ Watson, attrice in attesa di recitare Ibsen che si barcamena con shows televisivi per under five. Peter si innamora. Siamo nell'era Bendis quindi arriva il momento di fare le cosacce. La rossa, nell'ambascia del momento, si pappa tutto il ragazzino mutato. Saporito come certa cingomma. Il mondo forse finirà con un gemito, ma la storia del ns ragnetto termina con un suono di natura digestiva. Non proprio un lieto fine.