martedì 27 dicembre 2011

Tales From an Adoption: una autentica autentica autentica

L'inizio della fine del percorso che precede l'adozione è un oceano di scartoffie.
Si comincia dal mandato, cioè dal permesso scritto che gli aspiranti papà e mamme danno all'ente adottivo che hanno scelto per la gestione del discorso all'estero.
Stringi stringi la morale è: ci fidiamo, fate voi.
Per dire all'ente ci fidiamo fate voi devi scrivere nome cognome codice fiscale data di nascita indirizzo di residenza su dieci moduli diversi. Prima di consegnarli, tocca fare autenticare le firme. Tecnicamente, sarebbe ciccia dell'Anagrafe. Almeno a dar retta al centralino del Tribunale dei minori e allo 020202, efficientissimo call center del Comune di Milano.
Così stamattina sul molto prestino, perché poi l'ufficio chiama, gita all'anagrafe. io e la Ele.
"Buongiorno, avremmo qui un modulo con delle firme da autenticare..."
"Faccia vedere."
"..."
"..."
"Mmmm. Sì. Però, veda, noi non facciamo questo genere di autentiche. Deve andare al tribunale dei minori."
"Veramente noi arriviamo proprio dal Tribunale dei Minori. Abbiamo chiamato anche il numero verde del Comune per sicurezza."
"Sì, be', allo zeroduezeroduezerodue raccontano sempre un sacco di favole."
"Ah, occhei, perfetto. E quindi?"
"E quindi non lo so. Aspetti, chiedo al mio superiore.


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"Eccomi qui, scusate l'attesa. Sì, effettivamente il superiore mi conferma che qui al massimo possiamo rilaasciarvi una copia conforme, cioè una fotocopia del documento che certifichi l'autenticità delle firme."
"E par una autentica autentica?"
"Per una autentica autentica potete provare al Tribunale di Milano o da un notaio."

In tribunale, stanza 460, 5° piano, repeat at will. Cioè fino a qualche tempo fa l'ufficio autentiche autentiche c'era, poi l'hanno tolto quindi cazzi nostri, detto solo un po' più gentilmente di così da un'impiegata resistente e passiva come un citofono.

Alla fine con la Ele abbiamo fatto irruzione nello studio di un notaio che per soli 10" e 70 euri ci ha elargito una autentica autentica autentica. Che unita all'autentica autentica delle firme dei giudici del Tribunale di Milano ci conquisterà il diritto di fare un autentico autentico tuffo nell'oceano di scartoffie di cui sopra.

Update delle 23,23: mi casca l'occhio sulla autentica autentica del notaio. Incredibile ma vero: è riuscito a sbagliare il mio cognome, quindi temo sia tutto da rifare. Domani, perché adesso sto mangiandomi il cuscino del divano, e sono molto, molto lontano dalla mia forma olimpica.

(E come nella migliore tradizione, continua...)

1 commento:

illustrAutori ha detto...

ma è una storia vera, ops autentica? (provo a buttarla sul ridere, ma ovviamente vi abbraccio virtualmente!)