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Con la sua faccia da cattivo di 007, Julian Assange dimostra una volta di più la mediocrità di un'era che non riesce a trovare neanche uno straccio di villain decente.
Qualche domanda in ordine sparso.
Perché i temuti spoiler di Wikileaks sono tanto loffi? Voglio dire, non è che mi sorprenda tanto scoprire che mister Bunga Bunga è in affari con Putin, i reali sauditi se la spassano a troie e champagne e i diplomatici americani danno pagelle basse a tutto l'occidente civilizzato.
Dai e dai, l'impressione che sto maturando è che in realtà il tipo con la faccia da frontman di gruppo electropop abbia poco a che vedere con la controinformazione dura e pura - quella, per intenderci, di Indymedia e dintorni. E molto con chi punta a mettere in croce un'amministrazione Usa che dalla riforma sanitaria in giù sta dando parecchio fastidio alle corporation che tirano i fili della politica (economica) globale.
A questo punto, qualche domanda. Chi paga Assange? Cosa c'è sotto la spettacolare, strombazzatissima caccia all'uomo che nelle ultime due settimane ha occupato le prime pagine di tutti i quotidiani? E di cosa ci dobbiamo preoccupare?
Perché è ovvio che di qualcosa ci dobbiamo preoccupare: noi che leggiamo i fumetti queste cose le capiamo al volo.
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