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Da buon ultimo, mi inchino di fronte all'anonimo genio che ha gettato nel piatto ricchissimo della Moratti la polpetta avvelenata della grande moschea di Sucate.
Difficile dire come andrà a finire la disfida, vista la campagna shock and awe messa in piedi in fretta e furia da Silvio and His Bananas. Qualche pirla che abbocca, di fronte alle perline elettorali, si trova sempre. Ma una cosa è certa: a saperla usare con lucidità, finezza e humour, la Rete è un formidabile antidoto alla propaganda.
Thank god for the Internet, come cantava Steve Hogarth in Interior Lulu.
2 commenti:
Stò ridendo da ieri er sta storia di via Guglielmo Puppa nel quartiere di Sucate.
Il meglio rimane la guida Lonely Planet:
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Molto belissima.
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