Perfida sintesi del Vauro nazionale sui sussulti del corpaccione Demotragico. Oscar ex aequo alla sceneggiatura (che i disegni, nella satira, son secondari).
A me i disegni di Vauro piacciono - sono convinto che le sue chine saprebbero valorizzare Hellblazer almeno quanto il Bisley di questi giorni. Se si fosse cimentato qualche mese fa con un remake della Rifle Brigade di Ennis/Ezguerra, la sceneggiatura dei bastardi tarantiniani sarebbe stata virata verso il grottesco, somogliando ad una sceneggiatura tarantiniana d'antan. Perfida sintesi, purtroppo. Come diceva il tale, occorre ascoltare il proprio avversario anche più del proprio supporter: Bonaiuti e Bondi - specialmente il primo - non fanno altro che richiamare Bersani ad una opposizione costruttiva che sappia disconoscere il giustizialismo integralista del leader della IDV. In altre parole: il vero avversario è DiPietro - non per il suo progetto politico ( fino a poco fa vago, oggi assomiglia al testo di We Are The World, quando tenta un accenno ai massimi sistemi - ma per il suo reiterato richiamo alle regole. Considerata la brusca svolta moderata post-convegno del Tonino nazionale , la prossima vignetta di Vauro sarà sulle convergenze parallele dell'ex simbolo di Mani Pulite. In un Paese dove il premier attacca ogni giorno gli organi di garanzia, se gli si concede di decidere anche la strategia e la tattica dei suoi oppositori, il materiale per la satira sarà ottimo ed abbondante, ma forse non ci sarà + un pubblico interessato ad ascoltare. Poco male x Vauro che potrà sempre passare alla Vertigo.
1 commento:
A me i disegni di Vauro piacciono - sono convinto che le sue chine saprebbero valorizzare Hellblazer almeno quanto il Bisley di questi giorni. Se si fosse cimentato qualche mese fa con un remake della Rifle Brigade di Ennis/Ezguerra, la sceneggiatura dei bastardi tarantiniani sarebbe stata virata verso il grottesco, somogliando ad una sceneggiatura tarantiniana d'antan.
Perfida sintesi, purtroppo.
Come diceva il tale, occorre ascoltare il proprio avversario anche più del proprio supporter: Bonaiuti e Bondi - specialmente il primo - non fanno altro che richiamare Bersani ad una opposizione costruttiva che sappia disconoscere il giustizialismo integralista del leader della IDV. In altre parole: il vero avversario è DiPietro - non per il suo progetto politico ( fino a poco fa vago, oggi assomiglia al testo di We Are The World, quando tenta un accenno ai massimi sistemi - ma per il suo reiterato richiamo alle regole.
Considerata la brusca svolta moderata post-convegno del Tonino nazionale , la prossima vignetta di Vauro sarà sulle convergenze parallele dell'ex simbolo di Mani Pulite.
In un Paese dove il premier attacca ogni giorno gli organi di garanzia, se gli si concede di decidere anche la strategia e la tattica dei suoi oppositori, il materiale per la satira sarà ottimo ed abbondante, ma forse non ci sarà + un pubblico interessato ad ascoltare. Poco male x Vauro che potrà sempre passare alla Vertigo.
Posta un commento