E'noto a pochi, ma Risi per diversi anni non fu più invitato alle feste dei cinematografari romani, come quelle raccontate ne La Terrazza di Scola, dopo il successo planetario di Io sono fotogenico. Uno degli agiografi ( non biografi, la distinzione la dice lunga sullo spirito del tempo )del metodo di Sergei Mikhailovich Eisenstein sostenne in un testo, che gli studenti di cinema USA conoscono come il plot dell'originale ''Le Catene della colpa '', che la sequenza esemplificava l'idea secondo cui il cinema è montaggio: lo stesso frame di un primo piano seguito dall'immagine di una mela ci dice che il personaggio ha fame, se al posto della mela il fotogramma riproduce una pinta di birra, il personaggio ha sete. Il colpo di genio di Risi è stato omettere la pinta e la mela. Decustruzione del linguaggio. Un passo avanti a Sergei. E'il pubblico che decide se Renato ha fame o sete o paura, di fronte al medium, perplesso e sconfitto, impersonato dal fotografo perplesso e sconfitto. Grant Morrison arriverà a teorizzare che è il lettore a decidere quali parti del Multiverso sono visitabili e vere, a prescindere dalle Crisis che i vari demiurghi ( Morrison Included ) imbastiscono, ma questo succederà solo nel ventunesimo secolo. Pozzetto è stato studiato da Ben Affleck ( hanno la stessa struttura del volto, ma non lo stesso sguardo ) e Clive Owen si è ispirato al lavoro di Pozzetto in Io sono fotogenico per il suo personaggio in Shoot'em up. Ricordando un vecchio Daredevil con l'esordio del Gladiatore ( Lee/Romita sr ), in cui il grassoccio Foggy Nelson si travestiva da Uomo senza Paura per impressionare Karen Page, Quesada propose Pozzetto per il ruolo del Diavolo Rosso, ma il nostto ineffabile comico era sul punto di essere scritturato insieme a Cochi per un film ( mai realizzato ) sul duo Sam & Twich, spin off di Spawn. Come tutti sappiamo, Affleck recito nella riduzione del 2003 e , sebbene citasse continuamente il suo sensei italiano, è stato confermato che la margarina non è burro o, come avrebbe detto Ivan Graziani ( quale Wolverine sarebbe stato! ), sguardo perso nell'orizzonte: tu sei il libeccio/ ed io il maestrale /son sempre venti /ma non è uguale. Adesso si parla di revamping. Pozzetto è stato scottato e non accetterebbe. Peccato. Speriamo che qualcuno si ricordi di Paul Giamatti.
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E'noto a pochi, ma Risi per diversi anni non fu più invitato alle feste dei cinematografari romani, come quelle raccontate ne La Terrazza di Scola, dopo il successo planetario di Io sono fotogenico.
Uno degli agiografi ( non biografi, la distinzione la dice lunga sullo spirito del tempo )del metodo di Sergei Mikhailovich Eisenstein sostenne in un testo, che gli studenti di cinema USA conoscono come il plot dell'originale ''Le Catene della colpa '', che la sequenza esemplificava l'idea secondo cui il cinema è montaggio: lo stesso frame di un primo piano seguito dall'immagine di una mela ci dice che il personaggio ha fame, se al posto della mela il fotogramma riproduce una pinta di birra, il personaggio ha sete.
Il colpo di genio di Risi è stato omettere la pinta e la mela.
Decustruzione del linguaggio. Un passo avanti a Sergei. E'il pubblico che decide se Renato ha fame o sete o paura, di fronte al medium, perplesso e sconfitto, impersonato dal fotografo perplesso e sconfitto. Grant Morrison arriverà a teorizzare che è il lettore a decidere quali parti del Multiverso sono visitabili e vere, a prescindere dalle Crisis che i vari demiurghi ( Morrison Included ) imbastiscono, ma questo succederà solo nel ventunesimo secolo.
Pozzetto è stato studiato da Ben Affleck ( hanno la stessa struttura del volto, ma non lo stesso sguardo ) e Clive Owen si è ispirato al lavoro di Pozzetto in Io sono fotogenico per il suo personaggio in Shoot'em up.
Ricordando un vecchio Daredevil con l'esordio del Gladiatore ( Lee/Romita sr ), in cui il grassoccio Foggy Nelson si travestiva da Uomo senza Paura per impressionare Karen Page, Quesada propose Pozzetto per il ruolo del Diavolo Rosso, ma il nostto ineffabile comico era sul punto di essere scritturato insieme a Cochi per un film ( mai realizzato ) sul duo Sam & Twich, spin off di Spawn.
Come tutti sappiamo, Affleck recito nella riduzione del 2003 e , sebbene citasse continuamente il suo sensei italiano, è stato confermato che la margarina non è burro o, come avrebbe detto Ivan Graziani ( quale Wolverine sarebbe stato! ), sguardo perso nell'orizzonte: tu sei il libeccio/ ed io il maestrale /son sempre venti /ma non è uguale.
Adesso si parla di revamping. Pozzetto è stato scottato e non accetterebbe. Peccato.
Speriamo che qualcuno si ricordi di Paul Giamatti.
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