mercoledì 17 febbraio 2010

Casa di Bambola


Quando gli uomini erano uomini, sulle riviste per uomini uscivano strip come Little Annie Fanny.
Una parodia della Little Orphan Annie di Harold Gray, che dalla piccola diva del fumetto Anni 20 aveva ereditato l'ingenuità, la zazzera bionda e qualche supporting character. Ma che, a differenza del prototipo, poteva contare su un bel paio di occhioni blu. Nonché su un cast artistico capitanato da mostri sacri della satira a stelle e strisce come Harvey Kurtzman e Will Elder, nonché su un gruppo di artisti del calibro di Frank Frazetta, Russ Heath e Jack Davis.
Molta pelle scoperta, molti ospiti celebri e molto sesso, rigorosamente fuori campo. Più un approccio pittorico mai visto prima del 1962, e perfettamente sintonizzato con le rotondità burrose e patinate di Playboy, magazine che ospitava la strip: questi pochi ingredienti hanno permesso a Little Annie Fanny di superare il traguardo dei 25 anni di carriera. Ora Magic Press ha raccolto il tutto in due brossuratoni king-size, tutti a colori: con 50 euri ci si può portare a casa un bel pezzo di storia del fumetto Usa. Stimolante per lei, perché intriso di una sensualità gioiosa e vagamente burlesque lontana anni luce dagli squallori odierni. E pure per lui. Che una volta tanto può unire utile e dilettevole, frullando insieme fumetti da collezione e sex toys, ritenzioni anali e sommovimenti pelvici. Sempre con il sorriso a fior di labbra.

Nessun commento: