domenica 10 aprile 2011

Quant'è buono 'sto cattivo


Fra i personaggi più indovinati di Boardwalk Empire c'era lui: il federale integralista cattolico interpretato da Michael Shannon.
Uno con una faccia che sembra fatta apposta per farti paura, con quell'espressione apocalittica/integrata che fa tanto Norman Bates, l'occhietto azzurro ghiaccio on the rocks e quello zic di pura follia però accuratamente repressa che se qualcuno pensasse a un remake di Shining cazzo lui sì che sarebbe un Jack Torrance perfetto.
E insomma, vien fuori che in The Man of Steel di Zack Snyder Shannon sarà il generale Zod.
Io avrei preferito Brainiac, che tutto 'sto citazionismo di Dick Donner abbasta, però Shannon come Zod me lo compro subito. E alé.

5 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

E' Alex di Arancia Meccanica pettinato come lo zio dei tre nipoti sopportati da un maggiordomo che sarebbe stato uno Zod da antologia se i personaggi della saga di Supes fossero ovette kinder disegnate da J. Bone.
Ora che ci penso, non è male come abbozzo di ipotesi per un fumetto scritto da Joe Kelly e disegnato da Dave Cooper: Nembocoso e gli altri sono matrioschine che nel corso della vicenda si sbucciano rivelando i musi ispiratori ( il romanzo Gladiator, Doc Savage, Primo Carnera).
Oppure un cartone b/n di Mario Addis con Lex che attraversa la fase clone/millantato figlio con chioma lussureggiante e termina in Caparezza al volante del cycle dei Forever People. Al suo fianco Tony Spandau Ballet in loco di Morgan Edge, ma pettinato come il Bruce Wayne di Irv Novick. In qualche festival , come aperitivo, prima di Inferior Five the Movie. Forse.

CREPASCOLO ha detto...

Ora che ci penso non sarebbe nemmeno male un elseworld o imaginery tale ( non lo sono forse tutti ? come dice il signor Moore ) intitolato Man of Mecha: nel 1938 in una galassia lontana lontana, il pianeta Krypton sta collassando sotto il peso dello hardware costruito per piegare una natura ostile. Se è già difficile vedersela con la gramigna, figuriamoci vivere in un posto dove i parassiti dei pomodori sono la versione nanite di Doomsday.
Dall'alto il pianeta sembra il manifesto futurista di un qualche Mundial: la palla kirbiana è tanto un groviglio industriale che nemmeno Autogatto saprebbe sgomitolarla. Costruisci che ti costruisci, Krypton precipita sul sole rosso e lo scaglia nel cosmo ignaro fino a che carambola nei pressi della Terra. Due soli si fanno compagnia. Sparisce la notte ed il crepuscolo è solo il momento ics per uscire con il vampiro di una fortunata saga. Tutti sono abbronzati come Obama e passano il tempo bollendo le uova che basta lanciare nelle acque ribollenti di quello che era l'artico. Quando cominciano ad arrivare i profughi di Krypton, nessuno se li fila. Fa troppo caldo per un incontro ravvicinato del terzo tipo. Quando arrivano anche i clandestini della Zona Fantasma, il generale che ebbe il musetto snob di Terence Stamp diventa popolare come chef.
Difficile che una tavola calda non ti serva le ''uova Zod''. Ancora + complicato trovare una tavola fredda. Paz.

Unknown ha detto...

In ogni caso, a occhiometro, Shannon pare disegnato dal Jack Kirby circa i962.

CREPASCOLO ha detto...

Chine di Geo Bell. Bravo. Diciamo stile Avengers nn. 2/3/4 ( il primo ha gli inchiostri morbidi di Ayers ). Siamo dalle parti delle storie dei F.F. in cui Sue ''scopre '' che può emettere ombrelloni trasparenti come gli impermeabili delle escorts da strada che infestavano le colline della Volonghi nella Donna della Domenica. La storia con Fury bi oculare contro il Seminatore d'odio e quell'altra con il monello cosmico verde che considera la realtà un balocco.
Ha qualcosa dell' Amico Bianco ( Planeta ha tradotto così il nome Buddy Blank di OMAC ndr e qualcosa di Bianco Zero ( nella saga tratta da 2001 ndr ).
Michael Shannon torna a casa dopo una giornata sul set di Shine on Shining ( la storia di un pianista forrestgumbico che passa le sue giornate prendendo a pallinate un vecchio Steinway e porta a nuove vette la musica contemporanea ) e trova Tana Nile truccata da regina di Pellucidar. Non siamo al mondo solo per soffrire.

CREPASCOLO ha detto...

Ora che ci penso anche l'opzione Brainiac non è male: Dick Donner è il solito nerd con allitterazione nel nome che tutti prendono in giro perchè ormai ha l'età per lavorare con Scorsese e non è ancora incappato in un ragno radioattivo, una pioggia di raggi cosmici o non è mai stato scelto da un inquietante trust di pacifisti senza volto per diventare il loro avatar tamarro e crestato come in un incubo di Carpenter. Dick ha provato anche a nascondersi nel sito in cui brillava una bomba gamma e si è percosso la fronte con un isotopo radioattivo, ma l'unico effetto collaterale è stato che i songs di Stevie Wonder lo rendono irascibile. In preda alla furia non piacerebbe a nessuno dei suoi amici,se ne avesse.
Una sera, al cepuscolo, Dick sta passeggiando sul litorale di Atlantic - un set che gli operai stanno smontando e che il ns bazzica perchè ha sentito dire che Steve Buscemi non è un uomo, ma una rana mutante radioattiva - quando si imbatte in un depresso Zack Snyder .
Il regista ha scoperto che la critica non lo prende sul serio e che non potrà mai ambire a nulla a Locarno o a Venezia perchè il suo nome di battesimo non fa pensare alla nouvelle vague o al Dogma di Von Trier, ma alle onomatopee dei vecchi shows di Nick Carter.
Zack ha deciso di farla finita, leccando un rospo allucinogeno perchè allergico alla epidermide dei batraci. Dick teme che stia per mangiare Buscemi e lo colpisce con la sezione del suo bastone da combattimento che non usa per pescare rane psicoattive. I due avversari si fronteggiano in una splash page vagamente kirbiana e rovinano nell'acqua tra i resti delle altre produzioni. Zack sfonda un kraken di gomma della Disney anni sessanta che celava il testone verde di un vecchio B-movie in cui le statue dell'isola di Pasqua erano golems radioattivi liberatisi dalla sabbia per sconfiggere il solito Godzilla.
Epifania !
Pochi mesi dopo alla prima di Pasquale the Brain, la storia di un povero nerd radioattivo il cui cervello verde e radioattivo lo espone ad un mondo che non lo capisce è al festival di Cannes. Evento speciale. Proiettato, però, prima della passerella con il sarto di Clooney che punge la Canalis. Nessuno si fila la pelicula de Zack. Pazienza.