lunedì 24 gennaio 2011

Magnus opus


E finalmente Alan Ford è arrivato al numero cinquecento.
Si va be' lo so che ultimamente insomma, però tocca mettersi una mano sul cuore e sganciarli 'sti sei euri.
A questo giro, l'editoriale del noster-semper-noster sa di buono. È un Max ecumenico come ai bei tempi -azzardo: addirittura affettuoso - quello che celebra l'avvenimento annunciando ai lettori il prosieguo della collana. È un Max umano quello che ammette che in quaranta e rotti anni di vita una testata attraversa fasi più felici e altre un po' meno. E fatta salva la storia epocale ma non troppo annunciata in cover, i disegni di Perucca dimostrano un amore e un affiatamento con il bestiario partorito da Magnus & Bunker che alla fine la lacrimuccia ci scappa.
E dunque, comprare.

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