martedì 13 aprile 2010

Falchino e Borsellino


Gli americani ci hanno la Disney, la Pixar, la Warner e la Fox, e quando fanno i cartoni partoriscono capolavori come Ratatouille.
O al limite anche onesti prodotti di intrattenimento come Piovono Polpette. O serie come i Simpson, to', che mai piaciuti ma comunque alta classe.
Qui in Italia ci abbiamo RaiTrade, e la fissa del cartone educativo. Che di norma nasce da gilde di tromboni che non badano al succo e alla polpa del discorso (story first, direbbe John Lasseter!) ma agli spiccioletti che Mamma Rai è disposta a elargire ai bambini buonini ed educatini che fanno benino tutti i compitini.
Risultato: poche, pochissime idee geniali, decenti o perlomeno esportabili. E un sacco di puttanate pretenziose che dietro excusatio pietose tipo non vogliamo scimmiottare gli americani nascondono un vuoto pneumatico di mezzi, idee e sense of wonder. Un esempio ideale: Giovanni e Paolo e il segreto dei pupi, il cartoon dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e presentato al Mip di Cannes tipo secondo avvento di Gesù Cristo.
Vi si narra la vicenda di come il piccolo Giovanni e il piccolo Paolo riuscirono a sconfiggere il mago malvagio che trasformava in pupi inanimati le persone che si rivolgevano a lui per chiedergli aiuto.
Coming to a theater near you. Anzi, in Tv. Anzi, nelle scuole. Anzi, in qualche scantinato.
Poi ci si stupisce che uno preferisca la mafia.

9 commenti:

saldaPress ha detto...

Oh madonna. Che merda.

Skull ha detto...

Pessimismo e fastidio, invero.

CREPASCOLO ha detto...

Post parecchio stimolante.
Ricordo un volume della SDF intitolato Favola di Palermo
di Silvestro Nicolaci di cui copia- incollo la presentazione: Paolo e Rita, due solitudini coraggiose, si incontrano e si alleano per sconfiggere insieme
la perfida strega Mafia che abita l'anima di Palermo e rende schiavi i sui cittadini.
Una favola liberamente tratta dalla vera storia del giudice Paolo Borsellino e della giovane Rita Atria per raccontare il fenomeno mafioso in maniera diversa.
A me la storia era piaciuta, probabilmente per le ragioni sbagliate - non sono mai stato un bambino, nemmeno da bambino, e condivido la sentenza secondo cui le fiabe sono racconti dell'orrore che preparano i piccoli alla lettura dei giornali - ad ogni modo, ho apprezzato il tentativo.
Temo, a prescindere da ogni considerazione, che dopo Cavandoli non ci sia stata sperimtazione sul come e dopo Bozzetto quasi nulla sul cosa. Speriamo in un committente illuminato che, per far pubblicità al suo prodotto, accetti di produrre un cartoon innovativo.
Qualche idea: 1) RAI Trade - la storia di un super eroe a la Ray o Solar che viaggia nell'etere ( in the SKY ) per sconfiggere i cattivoni che minacciano una piattaforma terrestre a la Mazinga.
2) Giovanni Paolo ed il suo pupo - per adulti - storia vaticana dell'avvicendamento tra Wojtyla e Ratzinger, un po' Simpson un po' Dan Brown
3) scantiNATO - secondo avvento - per lo stesso pubblico dello HBO - il Messia ritorna in una grotta, ma poi si sposta nella stanza dei bottoni, come in un simmetrico della trilogia di Demien. Cartoon dark sospeso tra il the Maxx e the spy Groove di MTV.
4)The Firt Story - da esportazione - nel primo ( Adam & signora ) la costola è asportata come in un episodio di Gray's Anatomy - il resto della serie ha un ritmo da George & Mildred o Will & Grace. Tratto stilizzato alla Mario Addis, b/n.
5) Scimmia Americana - la stessa grafica dela sigla di Bingo Bongo -Magilla incontra Napo Orso Capo - la storia della banda della magliana raccontata con funny animals.
Ho proposto alcune di queste cose alla RAI e da allora il mio canone è stato raddoppiato - credo di essere l'unico nella penisola - cattivi.

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Belle idee.
Peccato che, come mi spiegò a suo tempo un dirigente Rai: inutile mettersi a produrre cartoni preschool, perché la fascia della mattina è già stracoperta da produzioni di tutto il mondo; fascia pomeridiana, neanche a parlarne, tutta roba di americani e giappi; in fascia preserale, solo classici Disney e Warner, quindi nisba.
Morale: in Italia, morto Carosello, fare animaz. è diventato un esercizio sterile. O un gioco tutto politico, il che è lo stesso.

@ Skull: Hai cambiato Avatarro o sbaglio?

Fabrizio ha detto...

"Per questo mi chiamo Giovanni".
Sarebbe bastato produrre un film di animazione su quella graphic novel.
Ho detto tutto.

saldaPress ha detto...

Estremista catodico!

Skull ha detto...

Non sbagli, buon Andrea.
Riflette il mio (scoglionatissimo) umore attuale...

Unknown ha detto...

Ammazza, ti manca giusto un fondalino tipo Matrix.