mercoledì 24 novembre 2010
Zio Uditore
Nella foto, P.G. Bersani tenta di stare al passo coi gggiovani concedendosi un seminario lampo sul gameplay di Assassins' Creed.
"Venghi, venghi, segretario, che ora le insegniamo il salto della fede"!
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6 commenti:
Lo spirito yango di questo post mi ha fatto molto ridere.
E mi piace molto questa foto di Bersani in stile zio Fester.
Non zio Fester, ma Lionel Stander.
Negli anni quaranta ha interpretato Archie Goodwin. Sembrava già il Popeye di Cuore e Batticuore. Io lo avrei scritturato per lo Henry Merrivale di J.D. Carr ( ispirato a Churchill ndr ). Forse è quello il modello di Bersani. Uno statista che prometteva sangue, sudore e lacrime. Stona la cosa dell'arrampicata, perchè Winston affermava di essere arrivato in forma smagliante in tarda età per non aver praticato mai attività fisica, ma i classici possono essere reinterpretati senza essere traditi. I Coen non stanno forse girando un remake di El Grinta ?
Grazie alla scienza Crepascoliana ho scoperto che ho sempre confuso Lionel Stander con Ernesto Borgnino da Carpi (in arte Ernest Borgnine).
Son cose che fanno piacere.
Lionel è stato la controfigura di Ernie in Da qui all'eternità. E' una cosa che sanno in pochi. Borgnine, come Bersani e Monty Zemolo, non ama chi si atteggia a Superman o abbia rapporti con la Mob e non tollerava di comparire nella stessa sequenza con Sinatra, sebbene fosse un duello all'ultimo sangue. Lionel - ex crooner a cui The Voice aveva scippato più di una scrittura - era invece ben contento di rifilare un paio di coltellate a Blue Eyes. Si era talmente immedesimato nel ruolo di vendicatore che Lancaster aveva dovuto strappargli il kris malese dalle mani. Il tizio che glielo aveva procurato fu licenziato, ma a Frank non bastava e fece aggiungere il suo nome a quello dei perseguitati dalla Caccia alle Streghe. Emigrò in Inghilterra e fece fortuna. Oggi è a capo dell'impero della Miracle Blade. Lieto fine.
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