mercoledì 10 novembre 2010
Se mi piacesse Thor
Se Thor detto il Mitico mi piacesse, saetterei in edicola ad acquistare l'agile sandwich prodotto da Panini per celebrare l'uscita del primo Marvel Masterworks dedicato al Dio del tuono. Come con Cap, si procede a run storiche di 4 volumi. Come con Cap, ci si strafoga di rinomata energia a pallini kirbyana per soli sei euro. Come con Cap, si può scegliere fra la modalità "ricordo d'infanzia" o la modalità "Voglio proprio vedere cosa leggeva quel babbazzo di mio padre/zio/nonno/etc.".
Il problema è che Thor detto il mitico, fuori dai confini asgardiani, l'ho sempre guardato con sospetto. Sarà il costume da buttafuori di gay club, che trovavo eccessivo anche a dieci anni. Sarà che gli preferivo la titanica sintesi di Eterni o Nuovi Dei, altrettanto derivativi, ma sicuramente più vicini al nostro tempo. Sarà che la professione medica non mi ha mai attizzato granché, o che in fatto di super-problemi e menate varie Don Blake mi sembrava messo assai peggio di Peter Parker Matt Murdock o Tony Stark. Ma insomma, il Mitico Thor non lo gradisco.
Però vale la pena, garantisco.
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1 commento:
Il problema è l'elmo alato. Senza, e con la frangetta come quella del biondo degli 883, il personaggio funziona anche nel costume con i sei cerchi e le picche sul ginocchio. Meglio se imbottito di steroidi. Il primissimo Thor di Kirby, Ayers e Sinnott era magrolino come una creatura di Monkey Punch ed era difficile accettare che potesse stendere l'Hulk grigio e con il fisico alla Bob Hoskins del '62.
Fabry ne fa una discreta parodia nella mini su testi di Ennis.
Buona la run di Simonson ( se non consideriamo Art Adams, anche il miglior Loki dopo quello dell'ultmo Kirby ) . E quella di Andy Kubert.
Mi piacerebbe vederne una versione con i testi di Bryan Lee O'Malley ed i disegni di Norm Breyfogle.
Surtur che carbonizza un villaggio di gnomi simil puffi. Volstagg in un incontro di wrestling con un Ulik sovrappeso che parla come il Pibe de oro bollito. L'alter ego del dio del tuono, per un incantesimo, è una versione teen di Don Blake che gli amici chiamano Don Darko. Karnilla Ice è una band di spice girls simil sirene. Odean ''Dino'' Martin è il padre degli dei - al crepuscolo canta dio quando stecchiva cubetti giganti di ghiaccio per i suoi drink prima di cadere addormentato sul tavolaccio ( sonno di Dino ).
Loki, il dio del Male, cercherebbe, invano, di far riaprire vecchie riviste satiriche, ma nessuno lo ascolterebbe. Nemmeno Heimdall che pure può sentire una piuma che cade ad un universo di distanza, mentre suonano le Karnilla Ice. Pazienza. Non nel senso di Andrea.
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