martedì 28 settembre 2010
Il vangelo secondo Paul
C'è vita dopo la DC Comics? Sembra di no, almeno a vedere quello che combina Paul Levitz. L'ex presidente della ex National Periodical, scacciato dal tempio per lasciare il posto alla tenera Diane Nelson, è tornato alla sua vecchia professione di sceneggiatore. Ma nel tempo libero ha trovato spazio per fabbricare il librone illustrato qui sopra, di cui va giustamente orgoglione.
Ecco, se qualcuno cercava delle idee per il mio compleanno, questo mi piacerebbe davvero. Cominciare a collettare, please.
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1 commento:
Sono qua seduto di fianco a Garth Ennis e Bob Layton - una proiezione privata dell'ultima fatica di Mazzacurati - ma ormai Ghezzi è alla seconda ora di preambolo e ci siamo un po' distratti. Garth stava commentando che il cognome del regista sarebbe perfetto per un suo personaggio iconoclasta ed anticlericale, quando Bob mi ha fatto notare che il tizio sul mio pc non è Levitz.
Ho inforcato i miei occhiali a la Elton Jay esclamando che si trattava di Lino Toffolo truccato da Bill Gates, ma Garth mi ha corretto, affermando che è Martin Gore dei Depeche Mode, truccato da Scarpati. Secondo il papà del Predicatore, Martin è la massima autorità mondiale sugli Inferior Five ( il primo nome della band di Gahan: un capolavoro di understatement ) e sui Challs of the Unknown (per coincindenza, il nome in codice, oggi ,della fronda veltroniana ). Pochi sanno che il signor Gore ha un passato di body builder: anni di estenuanti sessions in palestra per assomigliare al Supes di Wayne Boring , del tutto inutili perchè Martin non ha il cavallo così basso. Una curiosità: il cantante dei Depeche Mode attraversò una fase ''look alla nazzarena '' ( sostituì il suo spoiler di capelli vulcanizzati con una zazzera lunga ed incolta ) per assomigliare a Kid Eternity. Erano gli anni in cui a momenti ci lasciava le penne per overdose. Garth ne sa una + del diavolo, ma una meno di Martin.
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