mercoledì 1 settembre 2010
Cicaré c'è
Come un fiume carsico, Mauro Cicarè appare e scompare dalla scena fumettistica. Un effetto collaterale di una schizofrenia che lo vede all'opera in vari ambiti artistici, in cui le nuvolette hanno uno spazio ben definito, ma tutto sommato non essenziale. Ed è un peccato, perché dall'epoca delle sue collaborazioni con Frizzer, Tempi Supplementari e Il Grifo l'autore abruzzese ha dimostrato di sapersi muovere come pochi altri nella terra di nessuno fra (neo)realismo grottesco à la Magnus e linguaggi underground. Ora Cicarè rientra prepotentemente in scena con una storia completa realizzata ad hoc per Alias: una bella occasione per riannodare i fili di un discorso mai interrotto. In edicola sabato 4 a 2,50 euro con il manifesto.
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