sabato 6 ottobre 2012

Boia chi sfonda

Copertina a quaderno, però un po' come quei vecchi quaderni Pigna di una volta, con il cartoncino innervato da una sottile trama zigrinata.
Carta di pregio, niente di troppo lussuoso o appariscente, ma una grana liscia ben più vellutata della classica uso mano Bonelli, per di più impreziosita da una vaga tonalità champagne.
E sotto la copertina di Aldo Di Gennaro, centodieci pagine di fumetto transgender fra biopic storico, horror gotico e romance, scritto quasi eccezionalmente da Paola Barbato, che compensa un finale forse un tantino compresso con un autentico labour of love di documentazione, studio dei caratteri e montaggio, e disegnato da Giampiero Casertano con una libido meticolosa che rievoca le figatine tutte tratteggi di mangaka come Ryoichi Ikegami e maestri del grottesco come Magnus.
E sì, parte davvero col botto Le Storie, la nuova collana di one-shot di via Buonarroti con un occhio al pubblico odierno tutto pane e romanzi grafici e l'altro a chi rimpiange i fasti vintage di Un uomo un'avventura. Si poteva far di meglio? Forse, a livello di formato: visto il livello qualitativo sopra la media di testi e disegni, non sarebbe stato male esaltarli con una diagonale un po' più generosa. Magari, una roba alla francese. Sarebbe stata una scelta rivoluzionaria, per una collana che rivoluzionaria lo è davvero, nel suo piccolo.

1 commento:

illustrAutori ha detto...

la grafica fa c£$%re, la copertina (purtroppo) anche ma la storia è bellissima e i disegni quasi!