mercoledì 8 ottobre 2008
Verso l'infinito e oltre
“Laika” di Nick Abadzis consta di duecento pagine intasate di dialoghi e vignette dettagliatissime. L’azione è prossima allo zero Kelvin, i personaggi sono grigi, sfigati, sovietici, lo stile della narrazione è lento, minimalista, il lettering ammazzadiottrie.
In più costa caruccio, “Laika”: quindici bombe e cinquanta.
Però, anche se la sfida lanciata da Magic Press è tutta in salita, vale la pena di affrontarla.
Perché è scritta e disegnata con un rigore e un amore davvero non comuni.
Dentro la straziante parabola della cagnolina Kudriavka c'è tutto quello che dovrebbe esserci in ogni buon fumetto: una grande storia, tonnellate di documentazione, una regia sapiente. E anche se il finale è annunciato, a fondo corsa ci si arriva con un bel groppo in gola.
Quando la nona arte tiene i piedi per terra e i confini con il mondo reale si assottigliano, catturare il lettore diventa un'impresa. Ma leggendo il Premio Eisner 2008 di Abadzis si arriva ad accettare di tutto. Anche che una cagnetta possa volare.
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2 commenti:
Oh.
Credo sia molto tenero, in fondo...
Fab
Compra pure a scatola chiusa, Fab. E fai girare la voce.
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