Uffffffffff.
Una famiglia media americana torna dal futuro tetro alla preistoria sfruttando un varco temporale risolto in uno spiegone non troppo coerente di trenta secondi.
Papà fa il pulotto ed è talmente ricalcato dal Rick Grimes di The Walking Dead che quando lui è in scena sei sempre lì a sperare in una apocalisse zombie.
Mamma fa la dottoressa. Ciellina.
I figli adolescenti sono bimbiminkia à la Beverly Hills 90210, neanche il tempo di arrivare nella preistoria e subito scatta il cucco con altri bimbiminkia appena usciti da Abercrombie & Fitch altrettanto carini e altrettanto odiosi. Come stuzzichini per deinosuchus sarebbero ottimi e abbondanti, purtroppo però in mancanza di deinosuchus mi sa che ce li dobbiamo tenere almeno per un po'.
C'è anche una figlia piccola che è rimasta dentro uno zaino per tre anni senza crescere di 1 g o 1 cm, bestiale.
La preistoria, vedi un po', fa brutto.
I production values oscillano pericolosamente fra il decente, il mondo dei dinosauri e I Guerrieri dell'anno 2072, coi gipponi di cartapesta.
Più che Terra Nova, insomma, direi Terra Terra.
martedì 4 ottobre 2011
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2 commenti:
sotto terra direi
"no ordinary family" "lost" in "jurassic park" con "walking dead"...
che pacco, davvero
disastro!
concorda anche grasso
http://www.corriere.it/spettacoli/11_ottobre_06/grasso_fil-di-rete-spielberg-terra-nova-gia-visto_91688eb8-efd8-11e0-afdf-a2af759d2c3b.shtml
quasi quasi cambio idea
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