L'adozione è una strada in salita, e la discesa non arriva mai.
Lo dice il giudice del Tribunale dei Minori accompagnandoci alla porta del suo ufficio alla fine del colloquio.
Io ed Elena ne usciamo decisamente scossi. Sapevamo che sarebbe stata dura, ma non quanto. La nostra relazione di idoneità è finita in un tritacarne. La signora giudice ci ha rosolati a fuoco lento nelle nostre insicurezze per una breve eternità. Ma siete sicuri di volere più di un bambino? Guardate che è durissima. Ma siete sicuri di essere in gradi di gestire un bambino da zero a dieci anni? Pensateci bene, con i preadolescenti è un dramma.
Strizzo le chiappe e penso che in fondo è giusto così, sperare il meglio e aspettarsi il peggio, pensarsi nella caserma di Full Metal Jacket o in cucina con Gordon Ramsey, filosofeggiare sulla fragilità come spirito dei tempi, ironizzare su quanto sarebbe bello ripiegare su un chihuahua, rabbrividire pensando a tutti i rischi che corro.
A restituirmi la fiducia in me stesso è il dilemma che continuo a pormi ogni volta che il mondo reale mi piglia per la collottola e mi strapazza per benino.
Se è così dura, perché non mollo? Egoismo? Testardaggine? Masochismo?
Più vado avanti, più mi rendo conto che io e il Voglinino abbiamo già un sacco di cose in comune: la strizza, l'attesa, le domande scomode, quel vuoto all'altezza del diaframma. Tu chiamalo, se vuoi, terreno comune.
giovedì 15 settembre 2011
Quel pomeriggio al Tribunale dei Minori
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6 commenti:
Tu ed Elena non mollate perché siete forti. E perché ce la farete. W i Voglinos!
''Non arrendersi mai: questo è il trucco ! '' Ron Leibman nel ruolo di Martin ''Kaz '' Kazinsky, ex galeotto diventato avvocato.
Telefilm trasmesso da Rete A nello stesso periodo in cui sulle spiagge della emittente era approdato il Fede che aveva lasciato la RAI, dopo che si era scoperto che adescava polli per poker truccati.
Se il motto ha funzionato per Kaz ed Emilio, non vedo perchè non possa essere il vs nuovo mantra. W i Voglinos!
Non molli per lo stesso motivo per cui io ho deciso di avere due figli, nonostante la paura della enorme responsabilità di allevare un essere umano, la paura dei cambiamenti che un figlio comporta (prima di tutto dentro di te) e, non ultimo, il fatto che a me i bambini non sono mai piaciuti se non al forno.
Io ho avuto la fortuna di farmeli da me: si sa che dover dare in outsourcing è sempre più un casino.
Però in verità in verità ti dico: ne vale mille volte la pena, tieni duro.
Non farti convincere dagli altri che vuoi mollare. Ho due cari amici che stanno vivendo la stessa situazione. Sembra che il fatto di sfinirti l'anima, sia un loro dovere. Che sia sbagliato, non sembra interessargli.
Che la forza (vera) sia con te.
"Notevole, veramente notevole" (Dart Fener nell'Impero, 1980)
Un abbraccio fortissimo a te e a Elena (che ha lo stesso nome di mia madre, e questo vorrà ben dire qualcosa!)
grassie, grassie @ tutti!
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