lunedì 21 febbraio 2011
Avrà pure Grinta, ma le palle?
C'è anche chi l'ha gradito, Il Grinta aggiornato dei Coen Bros.
Io ci speravo, ma invece zerella.
Per fare un buon western non bastano un buon cast. Una buona fotografia. O una regia competente. Quelli, oltre una certa dimensione produttiva, li esigo.
No, per fare un buon western ci vuole un ingrediente segreto che al drugstore sotto casa non si trova: il respiro epico®.
Ecco, nel Grinta dei Coen c'è lo stesso respiro epico di un promo video su una compagnia di assicurazioni svizzera. Non un personaggio che buchi lo schermo, tranne forse un Barry Pepper al minimo sindacale di cattiveria. Non un afflato nostalgico crepuscolare revisionista o altro. Non una scena che resta impressa nella retina oltre i titoli di coda. Nel loro brutto, anche film come Quel treno per Yuma o Appaloosa, qualcosa di buono ce l'avevano: ecco, qui non ti porti a casa manco quello.
Come una zaffata molesta di bourbon, Il Grinta evapora senza lasciare traccia appena usciti dal cinema. E i fratelli Coen si confermano come due autori incostanti, capaci di alternare piccoli capolavori come Blood Simple, Mister Hula Hoop o Il grande Lebowski a trascurabili marchette come questa.
Da recuperare in tv, se capita. O al limite, anche no.
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3 commenti:
Zerella doveva essere la risposta in gonnella a Blek Macigno.
Aveva qualcosa del nostrano Pecos Bill, quello con la frezza nera ed il lazo in loco delle pistole.
Zerella aveva la grinta di un pioniere che avesse perso il treno per Appaloosa, ma azzeccato la coincidenza con Ciattanuga.
Gestiva un saloon (molti anni prima della Bella che girava con Bronco ndr ) e teneva lontani i disperati bandidos - the appalosers - mescendo solo la bibita Pepper. Senza zucchero.
Al crepuscolo, entrò nel trani il solito hitman dal respiro epico® alimentato da una zaffata molesta di bourbon. Zerella lo prese al lazo e lo calò nella sede della locale A.A.A ( Anonima Alcolisti di Appaloosa ) - il reverendo Lebowski credeva nella distrazione dal Male e imponeva ai disintossicandi estenuanti letture delle pagine dei tabloid a la Secondamano. C'era qualcosa di epico® in quelle grinte chine su quella carta pulpeggiante, le voci rotte dal rosolio a salmodiare cose come AAA vendesi Forte Apache - prezzo trattabile.
L'autore propose Zerella a Bonelli senior - la prima storia si intitolava '' Il crimine verrà sempre punito '' - ma poco ci mancò che il papà di Tex non lo lanciasse attraverso il poster di Occhio Cupo: in quei gg il verbo venire in loco dell'ausiliare essere era un lombardismo inaccettabile !
acc! e io che ci contavo....
Eeh.
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