
Che Caparezza fosse uno sveglio, lo si era capito ai tempi di “Fuori dal tunnel”. Ma il nuovo Cd del rapper foggiano, rispetto al precedente “Habemus Capa”, è un discreto passo avanti: solo il cantastorie terrunciello poteva riuscire a sfornare un concept album su una figlia dei fiori piovuta nel nostro spaziotempo per uno scherzo del destino. E se il sound è quello un po’ pallosetto di troppi dischi rap, i testi sono una miniera di slogan, citazioni multiplatform, deliri scatologici e cronaca vera. E qua e là sembra di sentire l’eco del Bennato che fu: provare, per credere, “La grande opera”, “Vieni a ballare in Puglia”, “Io diventerò qualcuno”, “Cacca nello spazio” e il singolo “Eroe”. Saranno solo canzonette, ma non sono affatto male.
1 commento:
Ho messo lo spacechili nello spaceburrito di Caparezza.
E lui ha scritto la canzone...
NON MI RINGRAZIANO NEMMENO QUESTI ARTISTI!!!!! >:-(
Fab
Posta un commento