Il sorridente (altro che Stan Lee) |
"Devi pensare e realizzare ogni vignetta come se fosse l'ultima della tua vita prima di uscire per strada e essere travolto da un camion. È così che ci si deve comportare, se vuoi stare sul palco.
Scòzzari returns, grazie a Dio. In una spettacolosa intervista a puntate su fumettologica. Io lo adoro, quest'uomo con la faccia da Prodi e la testa da prode. Adoriamolo tutti.
4 commenti:
Letta ieri, nel senso che l'ho vista in rete il giorno prima della festa del papà ( a propos , auguri ! ) e non nel senso che si (s)volta con Renzi oggi.
Non sapevo del suo amore x Barks - storyteller supremo del 20mo secolo, amato anche da Buzzati e Pazienza - e l'ho trovata molto interessante.
Rende bene la misura dell'uomo e dell'artista, definisce il (suo ) perimetro: la sintesi è il suo dio e non contempla la sperimentaz fine a se stessa. Io apprezzo e ho sempre apprezzato il papà del dott. Jack/Gec e varianti, ma vivo per le digressioni e senza tizi che prendano , apposta, la strada meno illuminata e che preferiscano l'arabesco alla linea retta il mondo sarebbe , per me e penso per altri, molto + noioso.
E gli piaceva il Surfer filosofeggiante di Lee/J.Buscema ! No, dico, il cartoonist capace di pensare Macchine a Molla apprezzava il Cristo della Marvel condannato dal suo papà crudele Galactus ( a propos , auguri ! ) a sorvolare il ns pianeta biasimando i ns comportamenti di anime prave. 'Nuff said.
Più ci penso e più la cosa mi fa sorridere. Ho letto che Rich Veitch può passare il tempo immaginando una storia di Surfer mentre attende che il semaforo cambi di colore perchè è, diciamo, sempre connesso, sempre sul pezzo, ma una storia di Norrin Radd di Scozz farebbe del DK di Miller una storia de La Pimpa, di quelle da colorare, con test alla fine per bimbi in età prescolare.
Scòzz is good.
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