China dura la vince |
Apertura mentale, cultura non fumettistica, abnegazione feroce, talento, stile, umiltà: oggidì, sono rari gli artisti che riescano a profondere tante doti nel loro lavoro. Giuseppe Palumbo è uno dei personaggi a fumetti più riusciti della storia proprio perché nei suoi lavori ci trovi tutto questo, e molto altro ancora. Per rendersene conto, basta dare un'occhiata alle tavole esposte nella mostra Palumbo Versus ospitata fino al 19 aprile 2014 presso la galleria bolognese Camera con vista: produzioni per Comma22, commesse a fumetti per enti come Palazzo Strozzi di Firenze, App, videoarte e molto altro ancora. Un lavoraccio, che mostra la straordinaria evoluzione del sulfureo artista lucano esploso sul Frigidaire dei bei tempi che furono con Ramarro, supereroe bizzarro, e oggi capace di passare con nonchalance da produzioni popolari come Diabolik, alle cover dei gialli junior Mondadori, a opere più intimiste e sperimentali come Uno si distrae al bivio - La crudele scalmana di Rocco Scotellaro. Uno così, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Per fortuna, ci ha già pensato mamma Palumbo.
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