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La fine del mondo
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E luce fu |
Pagare il biglietto per una corsa in tram, e ritrovarsi seduti su uno shuttle in fase di decollo, con l'accelerazione a 3G che ti schiaccia sul sedile, il rombo dei bruciatori che scuote le vertebre come una pila di tazzine da caffè e lo stomaco che si strizza in preda all'emozione. Per chi segue i fumetti super-eroistici, è una eventualità diventata ormai piuttosto rara. Rara, ma non impossibile: lo dimostra questa uscita 23 di Lanterna Verde, che conclude con una battaglia fine di mondo la lunga cavalcata dello sceneggiatore Geoff Johns nel mondo dei Cavalieri di Smeraldo. 116 pagine che condensano in un crescendo epico davvero magistrale la sfida fra i Corpi delle Lanterne di ogni colore sparse ai quattro angoli della galassia e la venefica Prima lanterna Volthoom. Per una volta, la continuity resta sullo sfondo. In compenso, la retorica tutta americana della catarsi (super) eroica permea ogni centimetro della pagina stampata, ogni vignetta, ogni eroe pronto all'estremo sacrificio, ogni lampo di luce, ogni muscolo guizzante, ogni stilla di sangue alieno disegnata benissimo da un Doug Mahnke in forma strepitosa, fino a un gran finale elegiaco che proietta il lettore verso il migliore dei futuri possibili - lo scioglimento in positivo di tutti i "what if", di tutti gli snodi narrativi, di tutte le questioni lasciate in sospeso. Il genere di spettacolo, insomma, che ti lascia spossato, ma con un gran sorriso sulle labbra. Se il mondo fosse un posto civile, sarebbe già esaurito. Ma per fortuna di neofiti, scettici e Marvel Junkies, è ancora in tutte le edicole. Da RW/Lion a 5,95 euro. Pochissimo, per un bel regalo.
3 commenti:
Una corsa in tram a quasi sei euro è un whatif/elseworld che non voglio proprio leggere. Ora che Matteo Staisereno ha promesso pane e un millino all'anno in più per tutti coloro che devono decidere se fare una corsa in tram in più o andare a piedi e comperare l'ultimo Diabolik, non mi pare il caso di lanciare messaggi siffatti. A meno che si tratti della Novissima Linea Cinque - di cui mi dicono maraviglie - e che mi pare assomigli all'idea di Boomdotto di King Kirby. Sei euros e rotta per Apokolips ? Incontrare , finalmente, Granny Goodness ? Ho speso molto di più per cambiare le lanternine in montagna dopo che Crepascolino le aveva usate per provare la sua fionda...
Investi. La kultura poi ti kura.
Temo di esser senza speranza. Oltre tutto sono l'unico comics addicted sul pianeta che preferisce il Doug Mahnke quasi underground di The Mask ( le prime storie, quelle di Hyperion ) a quello plastico da Major Bummer in poi. Se avesse continuato a disegnate come una combo di Chadwick e Crumb, dubito che sarebbe arrivato alla JLA e alla Lanterna, ma non è bello ciò che eccetera...
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