sabato 20 aprile 2013

Ritrovarsi

Ritrovarsi davanti alla porta di casa, a centosessantotto giorni da quando hai tolto la chiave dalla toppa. Ritrovarsi cambiato, con qualche punto bianco in più fra barba e capelli e un fanciullino interiore ormai irrimediabilmente maggiorenne che esige sigarette e chiavi dell'auto di casa. Ritrovarsi alla ricerca di equilbri nuovi, nei risvolti più nascosti della panza ma anche in quelli più illuminati del soggiorno - e no, la mia Poang non la cedo a nessuno. Ritrovarsi con uno spagnolo insospettabilmente decente e un italiano forzatamente pulito, perché di fronte ai bambini tocca moderare il linguaggio. Ritrovarsi a Milano, e trovarla sempre bruttarella, nonostante tutto. Ritrovarsi in cucina un sacco di parole nuove,oltre a tutto quello che serve per fare un guacamole ancora migliore, compreso l'apposito schiacciavocado. Ritrovarsi insolitamente ottimisti, nonostante i titoli dei quotidiani. O forse proprio perché di fronte al terremoto non si può fare altro che rimboccarsi le maniche e ricostruire. Ritrovarsi con qualche conto in sospeso da gestire, ma anche con qualche idea su come riuscirci, perché il tempo per riflettere non è mancato. Ritrovarsi un sacco di visioni arretrate da recuperare, vedere, leggere, studiare, commentare, sempre senza prendersi troppo sul serio. Ritrovarsi con qualche Storia da approfondire e con qualche storia da raccontare. Ritrovarsi un paio di amicizie nuove rosolate nel fuoco lentissimo di Guadalajara, e sentire la piacevole responsabilità di coltivarle. Ritrovarsi in famiglia, a tu per tu con una nuova identità. Ritrovarsi finalmente padre, e trovarsi un po' super-eroico: non dico Capitan America, ma almeno Capitan America Latina sì.

2 commenti:

saldaPress ha detto...

Bentornati Voglinos!

ale ha detto...

welcome back, Cpt. A!