martedì 12 giugno 2012
Stuck Rubber Post
Quindici euro spesi magnificamente. E una vicenda che pur condividendo l'afflato di decine di graphic novel che affondano gli artigli narrativi nella carne viva della cronaca più o meno recente, mantiene un perfetto equilibrio fra cura grafica à la Botero, principio di realtà e licenze poetiche. Così un bildungsroman gay friendly diventa una storia molto americana, molto affollata e molto digeribile che parla con leggerezza profondità e addrittura humour di diritti civili repressi, negati o violati. Con un piccolo, godurioso effetto collaterale: quello di sbirciare di sottecchi che faccia fanno i vicini leggendo il titolo di sfroso in metropolitana, al bar o sotto l'ombrellone. Il conversation piece è servito: prego accomodarsi. Offre Magic Press.
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