Le luci:
Johnny Depp. Anche se ormai è il typecast di se stesso, e tende a magnarsi i ruoli che gli danno: oh, guarda! È JD nel ruolo di ... (qui personaggio a piacere).
Eva Green. Nella parte della femme fatale si è divertita un sacco, e si vede.
Le scenografie di Rick Heinrichs (Pirati dei Caraibi, Sleepy Hollow), i costumi di Colleen Atwood (sempre Sleepy Hollow) e la fotografia di Bruno Delbonnel (Il meraviglioso mondo di Amélie, Harry Potter e il Principe mezzosangue).
Le ombre:
La sceneggiatura di Seth Grahame Smith (niente che valga davvero la pena): troppo dark per essere divertente, troppo scema per essere dark. Una maionese impazzita che negli ultimi 10 minuti va decisamente a male sputtanando la poca ciccia grigliata in precedenza.
La musica di Danny Elfman, anche lui tragicamente ridotto a pura imitazione di se stesso (basta coretti angelici sognanti, puhleeeze).
Il trailer. Che annuncia un film che pare bruttissimissimo, e invece è nella media dei Burton disegnati male, molto sotto Beetlejuice - Spiritello porcello in quanto a quirkiness e ispirazione ma un palmo sopra Alice, POTA Etc. Questo non toglie che Tim abbia rotto il cazzo.
lunedì 21 maggio 2012
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8 commenti:
Danny Elfman and the Oingo Boingo. In un mondo migliore sarebbe una serie sospesa tra la Doom Patrol di Morrison/Case e lo Shadowpact di Willingham/AAVV. Weird, ma naif come certe cose di Gruenwald.
Puhleeeze è un demone minore reso sordo dai coretti angelici sognanti - io vivo sopra una kiesa karaoke korena e lo comprendo appieno - che scappa nel profondo a caccia di una nicchia dove finisce per replicare lo hell di Lucifero. Ridotto a pura imitaz di se stesso ( Puhleeeze è comunque una parte del tutto ), annoiato ancora una volta dal transito dei bruttissimissimi, gli scarti insomma della serie A, il piccolo diavolo propone il solito patto con il diavolo ad un attore di serie B specializzato in parti di nano in pellicole di serie Z e fetish. Danny Elfman cederà la sua anima in cambio della leadership su di un team di eroi elastici che sono la parodia dei vari Plastic Man, Dibny ed Elastilad. Come corollario, le gambe di Danny si allungheranno di un metro. Mai fare patti con quel signore. Il cavallo di Danny resta vicino al collo e non è un bel vedere quel paio di trampoli. La versione antropomorfa della casetta di Baba Yaga. Non era meglio continuare a praticare il bondage alla Regina Cattiva ? Chi lascia il vecchio eccetera.
Io ci avrei scommesso ciento euri che avrebbe fatto caghèr.
@ Oreo: poche idee ma chiare, eh?
Come tutti i veri uomini.
E comunque sentiammè, verrà fuori che ci ho ragione pure su faccia di cactus. Ci si vede qui il 26.
Capito. Tu sei della scuola del bicchiere mezzo pieno di merda. Al 26!
La definizione del bicchiere mezzo pieno di merda è magnifica, te la
frego.
Comunque non son sempre così, non sempre almeno. Solo quando il mio cazzatometro/insulsometro entra in funzione. Nei due casi in questione non ha smesso un attimo di squillare.
Bella vero? Magari fosse mia. È © Altan.
In ogni caso, al 26.
Altan è un grande.
Al ventisei, io porto le birre.
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