sabato 11 febbraio 2012
Nicchèrscio!
Tornano la Magnum, i capelli laccati e le abbuffate di sequencer con cui ci riempimmo occhi narici e panze nei favolosi eighties dell'edonismo reaganiano. Torna Human Racing, primo Lp di Nik Kershaw, per gli amici Nicchèrscio: nonostante il volo sotto quota radar, il cantantino che tanto garbacque a Elton John Eric Clapton e Jimmy Page è ancora in attività con la sua Shorthouse Records, e benché un tantino imbolsito e pelatino continua a produrre pop songs di ottima fattura.
Qui il sito.
Per il disco, ci si rivede dal 27 settembre nei migliori negozi del regno. Anche on line, certo.
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3 commenti:
Già. Human Racing e The Riddle erano due bei dischi. E so già che Crepascolo ne conosce la vera storia che ci sta dietro.
Sono di ritorno da una gita sulle rive del Potomac e leggo solo ora il post sul signor Nikkay. Ho accompagnato un mio vecchio prof di materie spesse che ora indossa lo Stivale e cammina per il mondo come fosse la sua valleverde. Non posso dire chi è perchè è un timidone , ma noi della sua clacque lo chiamiamo Rio Bravo perchè si chiama Mario e tutti lo applaudono fino a spellarsi le mani. Una rivista USA si è chiesta se potrà salvare l'Europa. Time is on our side, come cantava quel tale che assomiglia al Casanova saldapressico ( no more, I Know ).
Rio - non lo direste mai ascoltandolo quando risponde ai giornalisti - adora la musica pop. Non sopporta Luca Carboni ( '' quella sua canzone intitolata Il Punto non spiegava MAI quale fosse il punto...adesso è in giro con un tour che si chiama Senza Titolo Tour: è come chiamare un greatest hits Canzoni ! Noi abbiamo bisogno di chi ci indichi una direzione di marcia !'' ), ma adora Nik Kershaw di cui potrebbe scrivere una bio. Tento una sintesi: Nik nasce a Bristol il 1/3/'58. La madre, Bree Bristol lavora in una cartiera, ma non ha dimenticato i suoi giorni di starlet che l'hanno portata a tanto così da sembrare un pretesto narrativo x uno di quei romanzi di Ellroy che cominciano in un'alba livida con un nugolo di pulotti che tracciano una linea di gesso intorno ad un sogno infranto. Il tempo passa e Bree legge su di una rivista dell'enfant prodige Ron Howard nato esattamente 4 anni prima del suo cucciolo che comincia ad assomigliare al divo Monty Clift. Un tour de force di lezioni di dizione e di canto. Nik - che sogna di diventare intercalatore per il cartone animato tratto da Dan Dare ( progetto naufragato quando il produttore ha preferito investire il risicato budget in un cronoviaggiatore clone di uno dei fratelli Marx ) - non ha la forza di ribellarsi alla genitrice e così si ritrova su di un volo per Nuova York insieme ad un giovanissimo Barry Windsor Smith. Monty Due deve sostenere un provino per il ruolo di Ed Nigma nel serial camp di Bats e Robin. BWS ha una cartella piena di roba kirbica e sogna di disegnare i supercosi con supermagagne.
Adam West vota contro il Kercoso ( '' Sembra il portiere di notte del Bates Motel che ha cucinato Fritz the Cat e lo ha servito a Biob Crumb in una tavola di Dick Sprang, ma in una testata di Gaines ! Ed è SOLO un Bimbo !Nobbuono !'' ), ma BWS rifriggerà alcuni tratti del suo compagno di viaggio per la caratterizzazione di quel mad doctor dal capello rockabilly che scopre l'identità di Daredevil e lo costringe a fingere la morte di Matt Murdock.
Anni dopo, un Nik ormai rasegnato al suo ruolo di popstar rielaborerà il suo triste romanzo di formaz ( Human racing ) ed il suo flop a tivulandia ( The Riddle ) e se la batterà da pari a pari con Howard Jones, il cui look ha colpito Mark Millar che ne ha ripreso il ciuffo per il suo ultimate Daimon Hellstorm, ma questa è un'altra storia. Un sereno fine settimana da chi ha il privilegio di sedere nella stanza dei bottoni anche se non può pesticciarli.
Traducila che gliela mandiamo, a Nicchèrscio.
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