...Ma anche no |
Dura, sfuggire al fascino di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. Troppo bello il personaggio, troppo feuilleton la sua vita dissoluta, troppo misteriose le circostanze della sua tormentosa scomparsa. In Bonelli, avevano già provveduto a ricamarci su Alfredo Castelli e Daniele Caluri in uno speciale Martin Mystère particolarmente brillante di qualche anno fa, Il codice Caravaggio: non sorprende, quindi, che a inaugurare la serie degli speciali estivi di LeStorie sia proprio lui, il ricercatissimo (in tutti i sensi) pittore di santini seicentesco protagonista occulto di Uccidete Caravaggio!.
A ricamare sui se i ma e i forse del pasticciaccio barocco Peppe De Nardo e Giampiero Casertano, qui in massimo spolvero anche grazie alla scelta del colore. In altri Paesi canterebbero tu chiamala se vuoi grefic nòuvel inneggiando al mestiere degli autori: qui, ci limitiamo ad applaudire convintamente un piccolo saggio di docufiction che è anche e soprattutto una perfetta macchina da spettacolo, una LaStoria universale che ha tutte le carte in regola per figurare fra le migliori letture disimpegnate di questa stagione. Casomai un domani o un dopodomani a qualcuno saltasse l'uzzolo di una edizione di prestigio king size à la Orfani, una copia è già prenotata: hai visto mai.
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