venerdì 15 novembre 2013

Ho fatto un quarantotto

La mia faccia da guerra

Una volta di più, un anno in più. Un anno importante, vuoi perché ormai la scadenza del mezzo secolo incombe insieme con i rischi di sbandamenti a dritta e a mancina che ho visto in tanti cari coetanei, vuoi perché la paternità fa crescere i baffi anche sul cuore.
Oltre lo specchio, al netto di qualche pelo candido, la faccia è quella di sempre. Ma dentro lo specchietto, gli anni scorrono via veloci, in un vago senso di vertigine. E visto che nulla si crea, nulla si distrugge e tutto si trasforma, il passato dissolve incrociandosi con un presente fatto di urgenze, bisogni, progetti, spunti che visto il periodo a volte esaltano a volte spaventano, mai però fino al panico puro e semplice. A ben guardare, anzi, ci si rende conto di aver messo su la stessa faccia a volte sorridente a volte macho a volte un tantinello depressina degli eroi che ho imparato ad amare sui libri, al cinema, in tv, fra i fumetti, dentro tutte le esperienze che tengono ancora insieme il giovane Voglino e quello definitivamente reposado. Come il Giovanni Battista Fidanza di Conrad, come Bruce Wayne, come Berlinguer, come il Paul Foster di Ufo o il Fréderic de L'educazione sentimentale, come il Dave Bowman di 2001: Odissea nello spazio o l'Enzo Baldoni di Locombia. Come me: Andrea Voglino, quarantotto anni, uomo di parole. Con un sacco di altri caratteri vecchi e nuovi pronti da mettere in mostra. Allez.

1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

Nel sogno è il 1984 ed AVSL ha 84 anni - nato all'inizio del secolo come alcuni metaumani Wildstorm di Warren Ellis - ed è sposato dal '48 con Gemma Aparo, una cartoonist presentatagli da Orwell. AVSL sembra Dustin nei primi e negli ultimi minuti di Piccolo Grande Uomo, ma Gemma lo disegna sempre come il Bruce Wayne dei seventies, ciuffo e sguardo blandamente diaboliko included. Gemma sembra la Brennan ad un provino per il ruolo di Granny Goodness in una fiction sul Quarto Mondo come fosse George e Mildred e mettte a letto AVSL con una tazza di the di qualità Black Monolith. AVSL sogna gli ultimi gg di Krypton e lo scienziato Fernand-El che, invano, rassicura il Gran Consiglio Planetario spaventato dal Calendario Sacro che prevede la prossima apocalisse. Tutti i kryptoniani lasciano il pianeta, compresa la sposa ed il bimbo di El che resta solo a guardare le repliche dei Super-Amici in una bizzarra parodia di quel episodio di Spazio 1999 in cui tutti i lunatici lasciano la luna a parte Martin Landau. Il pianeta implode con un ruttino . AVSL si sveglia nel lettone a forma di Batmobile camp, di fianco a Gemma che dorme abbracciata ad un Klarion di peluche. Indossa la sua batvestaglia e guarda il crepuscolo ed un razzo kryptoniano che arriva inesorabile. Si sveglia nel suo studio il giorno del suo
48mo compleanno al suono del misirizzi del Joker che ridacchia. Prende il dvd di Inception e lo seppellisce dietro quello di Ancora 48 ore. Sceglie la tisana + trasparente in cucina. Mai la fine.