Severo, ma giusto |
Nell'ambiente del fumetto stava sul cazzo a parecchia gente, Luigi Bernardi.
Forse per quella sua tendenza a fiondarsi prima e meglio su fumetti che piacevano anche agli editori con cui collaborava, e portarseli a casa lui, quando poteva.
Così con Crying Freeman, soffiato a un editore specializzato capitolino dalle spalle molto larghe. Così con Give Me Liberty, invero bruttarello a rileggerlo con il senno di poi, ma sfilato a una primaria casa editrice milanese con un occhio ai super-eroi colti quando bastava strillare in copertina Frank Miller o Dave Gibbons per portarsi a casa sette-ottomila copie di venduto.
Un corsaro dell'editoria. Che ha il merito di aver fondato una delle case editrici più interessanti mai apparse sulla scena, la Granata Press, e di aver pubblicato quella che a detta di molti è stata la miglior rivista antologica mai uscita in Italia: Nova Express. una testata dove è passato tanto buon fumetto americano ed europeo.
Ora Bernardi se n'è andato a ruminare fumetti su una nuvoletta, e qui ci si sente tutti un po' più miseri, almeno fra quelli che apprezzavano il suo talento e la sua creatività. Quindi, caro Luigi, ti sia lieve la terra emiliana. Io stasera mi riguardo bene quella bella cover di Baldazzini ispirata a Tokyo Decadence che ho lì appesa al muro: sospetto che la tua idea di paradiso sia un po' quella. Enjoy.
3 commenti:
La mia idea di paradiso assomiglia di più al tratto nervoso, nevrotico, eccessivo di Kev O'Neill ( Nova Express ha pubblicato anche Marshall Law in lotta con la idea di Mills e socio di Bats ) atterrato nel mondo assurdo di Hewligan's Haircut
( Nova Express ha pubblicato una bislacca storia di Milligan /Hewlett che fa sembrare Tank Girl una vicenda del Grande Blek ) e non credo reggerei una eternità nel mondo perfetto , rotondo, popartico, Roylichtensteinico del Baldazza nazionale, ma mi unisco al lutto. Adoro il formato gigante d'antan
( cresciuto con CdPaura, Shang-Chi e ristampe gigante Cornute ) e, se fosse per me, anche Diabolik e Rat-Man sarebbero in edicola nel formato di Nova Express. Ciao ciao LB.
Il buon Marshal è una delle vergogne del fumetto Made in Italy: qui si aspetta ancora l'edizione omnibus della Titan, peccato che nessuno ci abbia ancora messo una pezza.
Sperem. Che non sia nel formato ridotto di Bao. Io propongo quello tabloid di Repubblica , con le graffette, senza costoletta rigida. Carta tipo Pilot di Sclavi. Anche in b/n. In fondo il tratto di O'Neill funziona anche meglio senza i colori acidi del primo ML. Venderebbe come il Corrierboy prima che si chiamasse Corrierboy. Forse.
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