giovedì 26 gennaio 2012
Di nome e di fatto
James Farentino, lo sceriffo di Morti e Sepolti, è passato a miglior vita. E siccome la miglior vita non è un film, soprattutto quello diretto nel 1981 da Gary A. Sherman, difficile che torni a farsi vivo. Applausi.
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1 commento:
James non si era mai davvero ripreso da quella cosa con Zeffiro in cui era San Pietro. Dormiva fino a mezzodì per non sentire il gallo cantare. Gli piacevano i set notturni, crepuscolari, e soffiò il ruolo di protagonista nella mini tratta da Tuono Blu ad un delusissimo Buzzanca ( '' Era la mia occasione di farmi conoscere negli USA ! Uno dei produttori è cresciuto con Jonni Logan ! '' ). De mortuis eccetera, però Lando ci contava: aveva venduto nell'ambiente come sicura la sua partecipazione al telefilm, aveva preso lezioni di pilotaggio da Travolta ed era in predicato x il remake della Fuga di Logan ( girato in modalità camp come il Flash Gordon di De Laurentiis - una ucronia in cui chi raggiunge l'età di Gianni Morandi e mantiene l'aspetto di Gianni Morandi è un criminale da abbattere - musiche degli Skiantos ), ma tutto evaporò quando si seppe che dietro la consolle dell'elicottero ci sarebbe stato Farentino a girare la chiavetta del velivolo che, quando le pale cominciavano a girare ( anche quelle di Lando ) , lo avrebbe portato nel paradiso delle facciotte incollate alla tappezzeria del ns immaginario collettivo. So long.
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